FI: “Gesam, progetto giunta abortito grazie a noi”

26 settembre 2017 | 16:38
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FI: “Gesam, progetto giunta abortito grazie a noi”

“Scissione asimmetrica di Gesam: abortito il progetto iniziale di Tambellini e Bortoli”. Lo afferma Marco Martinelli presidente del gruppo di Forza Italia a margine della commissione partecipate dove è stato affrontato il futuro delle società partecipate del Comune di Lucca. “Solo grazie a noi – aggiunge Martinelli – abbiamo evitato di regalare la società a Firenze. Infatti il “nuovo progetto” non prevede il successivo aumento di capitale in Gesam Reti da parte di Toscana Energia e la conseguente acquisizione del controllo sulla società lucchese. Inoltre è evidente che dopo le elezioni si svelano gli altarini: ovvero che la vendita di Gesam Gas e Luce era già preordinata prima della tornata elettorale ed oggi diventa realtà. Probabilmente qualcosa poteva e può ancora essere fatto. Rivolgo pertanto un appello a tutte le forze di maggioranza e di opposizione a un impegno comune al fine di salvare questa preziosa risorsa della nostra città”.

Martinelli ripercorre poi le tappe che hanno portato l’amministrazione Tambellini a virare su una miniscissione abbandonando l’originaria idea di scissione asimmetrica. “L’operazione di scissione asimmetrica di Gesam Spa inizialmente prevista da Tambellini e Bortoli – spiega l’esponente di Forza Italia – consisteva nel separare i servizi pubblici, da questa svolti a favore dell’ente comunale, rispetto al servizio di distribuzione del gas. Doveva essere costituita una società in house, Gesam Servizi, alla quale trasferire tutti i contratti di servizio vigenti tra Amministrazione Comunale di Lucca e partecipate del gruppo Gesam, e una società operante nel solo ramo di distribuzione del gas, Gesam Reti. Il socio privato di Gesam Spa, Toscana Energia Spa, avrebbe dovuto retrocedere da tutte le partecipazioni nelle società del gruppo Gesam, rimanendo presente nel solo ramo operante nella distribuzione del gas, ed aumentando in questo ramo la propria quota di partecipazione; si sarebbe dovuto attuare un concambio azionario tra azioni di Gesam Spa (ramo distribuzione del gas) cedute da Lucca Holding verso Toscana Energia ed azioni di Gesam Energia, Gesam Gas e Luce e Polo Energy cedute da Toscana Energia verso Lucca Holding. In questo progetto di scissione asimmetrica dettagliato nella determina di Lucca Holding numero 11 del 10 febbraio 2016 si prevedeva che in un primo momento sulla Gesam Reti le percentuali azionarie passassero dalle attuali 60 per cento Lucca Holding e 40 per cento Toscana Energia alle percentuali 51 per cento Lucca Holding e 49 per cento Toscana Energia. Successivamente (entro tre mesi) Toscana Energia, attraverso una aumento di capitale nella società Gesam reti (annettendo tutte le reti di distribuzione di gas che questa detiene a livello di provincia di Lucca) sarebbe passata in maggioranza con una percentuale stimata di circa il 75/80 per cento. La scissione asimmetrica di Gesam come formulata dal Comune nel 2015 non poteva essere messa in atto e sono stati i ricorsi del senatore Matteoli ad Anac e all’autorità garante della concorrenza e del mercato a bloccarla. In questi anni il legislatore ha emanato nuove normative e precisamente nel settembre 2016 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto Madia (numero 175/2016) e solo a quel punto, invocando l’articolo 10 di tale norma, è stato possibile, “in extremis”, da parte di Palazzo Orsetti rimodulare il costrutto inizialmente previsto per la scissione e formulare alle autorità precise modifiche rispetto all’operazione originaria ideata per Gesam inviate da Palazzo Orsetti all’Agcm in data 23 dicembre 2016. Questo nuovo progetto prevede il trasferimento dei servizi cimiteriali, pubblica illuminazione e calore sotto Lucca Holding Servizi con un trasferimento di quote di Gesam Spa a favore di Toscana Energia di circa il 2 per cento contro il 9 per cento originario. Inoltre il nuovo progetto non prevede, il successivo aumento di capitale in Gesam Reti da parte di Toscana Energia e la conseguente acquisizione del controllo sulla società Lucchese. Oggi l’amministrazione Tambellini dopo aver perseguito per anni solo ed unicamente questa opzione senza mettere in campo soluzioni alternative ha annunciato ufficialmente l’avvio di questa nuova fase. Nessuno, della maggioranza in questi anni ha mai voluto mettere in discussione questa unica linea d’azione, ideata da Tambellini e Bortoli. Avanti tutta senza se e senza ma. Lo stop al disegno di scissione asimmetrica è avvenuto solo per la determinazione del gruppo di Forza Italia”.