Santi Guerrieri: “Concerto Rolling Stones, basta polemiche inutili”

26 settembre 2017 | 09:16
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Santi Guerrieri: “Concerto Rolling Stones, basta polemiche inutili”

Marco Santi Guerrieri, segretario provinciale del Movimento Nazionale Sovranità, difende la scelta della location per il concerto dei Rolling Stones, ma passa all’attacco del Codacons che ha annunciato l’esposto ma anche del sindaco Alessandro Tambellini. “Inutile – scrive Santi Guerrieri al riguardo – che il sindaco Alessandro Tambellini si scappelli a destra e manca come se il concerto dei Rolling Stones fosse stato una sua creatura: tutti conoscono la storia e voglio ricordare gli attriti senza voler rivangare il passato con la D’Alessandro & Galli. I due imprenditori comunque, omaggiando con il successo dell’evento l’attuale giunta che di pregi e meriti assolutamente non ne ha, vedranno probabilmente così rinnovato dopo tanto contendere il contratto quinquennale per le future edizioni del Summer Festival e se lo meritano”.

“D’altro canto – aggiunge Santi Guerrieri – dopo i timori iniziali per altro ben comprensibili sulla scelta della location città e cittadini hanno ben superato l’empasse della prima volta schierandosi a favore del concerto. Purtroppo come in tutte le migliori occasioni la ciliegina sulla torta non si è fatta attendere: infatti a rovinare la festa ci ha pensato il Codacons, nel tipico stile dello spacco tutto.
Ma attenzione alle sparate perché non si può fare di tutta un’erba un fascio e buttare il tutto nel calderone mediatico in nome della visibilità a tutti i costi. D’Alessandro comunque ha fatto bene a non prendersela troppo sulla questione tagliando corto. Ma tornando alla tragicomica macchietta della denuncia alla Procura della Repubblica, è vero che i bagni chimici erano insufficienti e lo dimostrano gli ‘orinanti’ maschi e femmine prontamente fotografati lungo le mura cittadine ed è altrettanto vero che il settore B aveva la visuale rivolta verso il palco fortemente sacrificata. Ma a questo punto mi domando: ho assistito a vari concerti dal vivo e come per i tanti presenti: il wc seppur utile pareva un fatto secondario. Il reale problema, salvo non stiparsi come sardine a dieci metri dal palco, infatti era la visuale, ma ben pochi e neanche chi dotato della vista bionica avrebbe mai probabilmente visto di faccia il gruppo o il cantante di turno nei grandi spettacoli live. Sappiamo tutti molto bene che in ogni concerto dal vivo che si rispetti coesistono in simbiosi spettatori, buona musica ed altrettanti megaschermi di ottima qualità capaci di trasmettere immagini ben ingrandite e suggestioni corrispondenti alla realtà”.