Prc: “Concerto Stones, non si poteva fare sugli spalti”

“Tutto sarebbe potuto succedere al concerto dei Rolling Stones, a sentire le innumerevoli critiche di chi ha occupato il cosiddetto prato B. Il coro è, se non unanime, polifonico: gli Stones sono stati magnifici, l’organizzazione pessima”. Il segretario del Prc di Lucca Federico Camici Roncioni boccia l’evento sugli spalti.
“Si racconta – aggiunge – di persone stipate all’inverosimile in uno spazio inadeguato, che non sono riuscite a vedere niente e che, per farlo, in molti casi si sono arrampicate ovunque, bagni chimici insufficienti, bevande alcoliche in vetro che, nonostante il divieto, hanno circolato. Per non parlare del momento dell’uscita: una marea di persone lasciate allo sbando che non sapeva da dove uscire e indicazioni inesistenti o inadeguate, personale insufficiente per indirizzare la massa in uscita”.
“E il solito D’Alessandro che – aggiunge -, anziché scusarsi replica, più o meno, che chi avesse voluto assistere dignitosamente al concerto, avrebbe dovuto pagare di più. La cultura divisa in classi, come se il biglietto più economico fosse alla portata di chiunque. Hai da spendere di più? Hai diritto ad assistere con dignità allo spettacolo. Per te questo concerto è un sacrificio ma non vuoi mancare perché vuoi assistere ad un momento storico ascoltando una delle band che ha creato la musica rock? Sii presente, ma col rischio di essere carne da macello. Un concerto, quello del no filter tour che non poteva essere fatto, a detta di molti, se non sotto le mura, in quel preciso spazio. Bene, vorremmo capire allora perché nella stessa tournée i Rolling Stones abbiano suonato e suoneranno soltanto in stadi ed arene della musica con prezzi a partire dagli 86 euro. L’arroganza non ha limiti e, forse, la consapevolezza che non si subiranno conseguenze per quanto successo. Ma in fondo D’alessandro fa il suo mestiere, anche se stavolta ha voluto strafare, ma le responsabilità sono di chi ha dato i permessi: amministrazione comunale e commissione di vigilanza. A maggio, quando tutti erano entusiasti della prospettiva del concerto scrivevamo che ci preoccupavamo per il numero di persone che dovrebbero stare in quell’area. Avevamo avuto rassicurazioni da parte della Prefettura che non sarebbero state fatte concessioni in materia di sicurezza, ma a quanto pare così non è stato. Solo per fortuna non è successo niente, ma quando è in ballo la sicurezza dei cittadini non si può sfidare la sorte. E ci aspettiamo che qualcuno chiarisca come ciò sia stato possibile. Così come ci aspettiamo che l’amministrazione pubblichi il resoconto economico dell’evento. Sono stati necessari mesi di lavoro, riunioni sopra riunioni, dirigenti comunali coinvolti, intervento di 400 forze dell’ordine, medici reperibili, elicottero. Tutto questo è ripagato dalle entrate del concerto o sono costi che si dovrà accollare l’amministrazione comunale, e quindi tutti noi cittadini?”.