Santi Guerrieri contro Del Chiaro: “Sui migranti mistifica la realtà”

Passa all’attacco sul tema dei migranti Marco Santi Guerrieri. Il presidente provinciale del Movimento Nazionale mette nel mirino la posizione dell’assessore comunale Lucia Del Chiaro che ieri ha chiesto al prefetto di ridurre ad 80, entro Natale, il numero degli ospiti all’Hub delle Tagliate. “Ancor prima di entrare nel vivo del suo mandato – sostiene Santi Guerrieri – ha già toppato nel tentativo di rigirare la frittata a vantaggio di una rinnovata verginità che la Croce Rossa lucchese proprio non ha”.
“Come al solito – aggiunge Santi Guerrieri – ogni qual volta tocchiamo il tasto immigrati assistiamo al pindarico tentativo da parte degli esponenti di giunta di azzerare come niente fosse la precedente gestione dell’ex assessore Antonio Sichi dimenticando che il sindaco di turno era sempre il medesimo, Alessandro Tambellini. A questo punto che sia il presidente Enzo Fasano visto che la Cri è stata tirata in ballo dall’assessore ad informarci circa l’esito dell’ispezione del 18 luglio scorso. Infatti da voci di corridoio sembra che l’ispezione non sia andata nel migliore dei modi e se così fosse ecco spiegato il perchè si paventerebbe la decisione di ridurre il numero delle presenze interne il campo frazionando il tutto sull’intera provincia. Quindi nessuna sana abnegazione a vantaggio della sicurezza cittadina come l’assessore ci vorrebbe far credere. Risiamo quindi alle comiche del nuovo giro ed altra corsa quello della rinnovata legislatura, che a quanto pare in nome dell’accoglienza diffusa di chi tutto fa meno che fuggire alla guerra, continua a subordinare i migranti agli italiani. Infatti è proprio l’assessore Del Chiaro a dichiarare primaria tale subordinazione dicendo di ricucire il rapporto delle attività d’impegno dei migranti con la città rimaste molto contenute nei numeri. Nel ricordare all’assessore poco informato dalla Prefettura che le presenze nel campo della Cri ad oggi non sono 200 ma 170, dissento dal suo dire che la collaborazione con la prefettura non è mai mancata, quando è storia nota che fu proprio lo stesso sindaco Tambellini, timoroso dell’esito della sua campagna elettorale, ad alzare le barricate proprio contro la precedente prefetta Cagliostro”.