Buonriposi: alla Bacchettoni la palestra per le scuole

11 ottobre 2017 | 09:28
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Buonriposi: alla Bacchettoni la palestra per le scuole
Buonriposi: alla Bacchettoni la palestra per le scuole
Buonriposi: alla Bacchettoni la palestra per le scuole
Buonriposi: alla Bacchettoni la palestra per le scuole
Buonriposi: alla Bacchettoni la palestra per le scuole
Buonriposi: alla Bacchettoni la palestra per le scuole

Il monito, o per meglio dire un vero e proprio appello alle istituzioni locali, in primis al Comune, arriva direttamente dalla dirigente dell’ufficio scolastico provinciale. Donatella Buonriposi lo lancia da una vetrina particolare, quella del Polo Fermi Giorgi dove questa mattina (11 ottobre) al liceo sportivo per l’Experience day sono intervenuti gli atleti Stefano Bruzzone e Andrea Lanfri, per parlare di sport e disabilità. E il tema dell’appello di Buonriposi è proprio questo: “Va assolutamente risolto – ha detto – il problema della mancanza di palestre adeguate per tantissime altre scuole, dal Machiavelli, al Paladini, al Giorgi e al Civitali. Per fare questo non può più essere rimandata la riqualificazione della palestra Bacchettoni”.

“Quello che vorrei sottolineare – ha detto Buonriposi all’iniziativa al liceo sportivo – è che questa è una scuola fortunata e ora dobbiamo pensare a risolvere il problema anche agli istituti del centro storico privi totalmente di palestra o spazi dove fare attività motoria”.
“La ristrutturazione della Bacchettoni ha proseguito – risolverebbe in modo definitivo questo annoso problema e tale struttura andrebbe anche a supporto del campus già esistente in questa area della città oltre a connotarsi con l’intero sistema della cerchia urbana considerata ormai dalla città una palestra a cielo aperto. Sarebbe importante per le nostre scuole. Una struttura del genere – ha poi aggiunto il provveditore – potrebbe anche andare ad integrarsi con quella del Campus Imt e fornire una risposta al bisogno di attività fisica che deve confrontarsi con la mancanza di strutture adeguate”. Un progetto quello della riqualificazione della Bacchettoni da tempo nell’aria ma sempre rimasto sulla carta. Ora secondo il provveditore non c’è più tempo da perdere.
Quello dello sport e dell’inclusione è un tema di profonda attualità. “Lo sport cambia e migliora la vita”, ha detto anche Roberto Bruzzone. Perché in una vita di imprevisti, insegna Roberto, “la sola certezza sei tu”. Un tu che diventa un noi e quindi una spinta collettiva a spingersi oltre i propri limiti, anche quando sembra impossibile. “Persone come Roberto o Andrea Lanfri (atleta paralimpico lucchese, ndr) e tanti altri come loro – ha sostenuto ancora il provveditore agli studi di Lucca – sono esempi della forza che lo sport ci può dare. E la loro esperienza ci dimostra come la disabilità possa essere un plus anziché un minus”. Tutto questo, e molto di più, è stato oggetto dell’iniziativa svolta nella mattina di oggi al Fermi Giorgi, dove oltre 200 studenti delle 7 classi del liceo sportivo lucchese hanno incontrato Bruzzone, atleta che dopo la sua disabilità si è affermato nel campo del trekking ed è oggi un volto noto dello sport italiano, nonché testimonial del team Noi ambasciatori, progetto supportato dall’azienda di soluzioni ortopediche Ottobock. Si tratta di un gruppo di persone con disabilità, con esperienze diverse ma simili per la passione per lo sport e la tenace determinazione nel perseguire i loro obiettivi. Per parlare di questo progetto e, più in generale, della sua esperienza personale, Roberto Bruzzone, di Ovada, in provincia di Alessandria, si è trattenuto per tutta la mattina con 202 alunni delle classi prime, seconde e terze del liceo sportivo, accompagnate dai seguenti docenti: Rossana Sciandra, Stefania Vanni, Luigi Abetini, Vittorio Francone, Nicola Carnicelli, Paola Noviello, Cristina Dovichi, Paola Paoli, Antonella Piancastelli e Daniela Dal Colletto. Il responsabile dell’ufficio coordinamento educazione fisica dell’Usp di Licca Claudio Oliva ha introdotto l’iniziativa dicendo che “la disabilità non è un ostacolo, ma qualcosa che grazie alla nostra volontà fa emergere tutto quello che vogliamo raggiungere”. Marco Pellizzon, responsabile sviluppo di Michelotti Ortopedia (che ha organizzato l’incontro in collaborazione con Ottobock e l’istituto scolastico lucchese) ha invece sottolineato quanto sia importante “lavorare con i giovani per fargli cambiare la percezione della disabilità, anche grazie all’esperienza di un personaggio straordinario come Roberto Bruzzone, il quale ci fa capire che i limiti non esistono”.
E l’atleta piemontese ha lasciato tutti a bocca aperta nel raccontare prima il suo calvario che lo ha portato all’amputazione di una gamba, alla difficile convalescenza, e poi come è ripartito e si è affermato nel trekking come uno scalatore capace di raggiungere risultati notevoli: dalla conquista del Kilimanjaro al Cammino di Santiago, oppure del Deserto del Namib, dove ha percorso 240 chilometri in 8 giorni affrontando un’escursione termica di ben 67 gradi, dai + 50 di giorno ai -17 di notte. Oppure i 450 chilometri in 22 giorni per attraversare la Corsica, o ancora il suo prossimo obiettivo, che è la 100 chilometri in 24 ore sulla Riviera adriatica, fissata per il 17 dicembre. Le domande degli studenti hanno arricchito il valore di un momento che ha sorpreso lo stesso Bruzzone: “E’ la prima – dice – volta che ci capita di fare un Experience Day con i ragazzi del Liceo. Loro sono il futuro, capiscono il valore di ciò che facciamo, perché oltre allo sport c’è un messaggio sociale molto forte, quello di non mollare mai e impegnarsi nella vita come nello sport. E’ una bella soddisfazione parlare davanti a un pubblico del genere e spero che si siano anche divertiti”.
Durante la giornata è stato presentato anche il libro Noi ambasciatori – La nostra avventura, i cui proventi vanno interamente e beneficio delle 3 onlus: Di. Di. Diversamente Disabili di Emiliano Malagoli, Naturabile di Roberto Bruzzone e FormidAbili di Laura Bassi.