
“Lucca rischia di subire un colpo durissimo ad uno dei suoi simboli: la Lucchese.” Commenta così Fabio Barsanti, consigliere comunale di CasaPound, le ultime vicende riguardanti la Lucchese Libertas. “Lucchese non significa solo calcio – dice Barsanti – ma rappresenta uno dei simboli della nostra città, forse uno degli ultimi. E’ quindi un valore che va difeso e che deve interessare tutti i lucchesi, e non solo quelli che vanno sempre allo stadio. La squadra rossonera sta vivendo un nuovo momento delicato, per colpa di un futuro societario incerto e un presente molto, troppo, confuso. I soci lucchesi si stanno facendo da parte, ma per fare posto non si sa bene a chi. La sensazione diffusa è quella che la Lucchese possa finire in mano a persone con interessi poco trasparenti, slegati da un reale affetto nei confronti della città.”
Da qui, le richieste del leader di Casapound Lucca: “Per questo motivo chiedo responsabilità ai soci lucchesi – continua Barsanti – che sono coloro a cui va il merito di aver risollevato le sorti della Lucchese negli ultimi anni. Questo merito non dà diritto adesso di lasciare la società in mani poco chiare. Non basterà aver passato formalmente il diritto di decidere a qualcun altro, per essere scusati di fronte a Lucca e ai lucchesi. Occorre che il passaggio di mano avvenga nella totale trasparenza e nell’interesse pubblico. Da quando è uscito di scena Andrea Bacci come presidente, questo obbiettivo non sembra essere stato perseguito sufficientemente.” Non solo: Barsanti invoca anche l’intervento delle istituzioni: “Chiedo infine al sindaco di incarnare in questo momento – come finora non ha fatto – il ruolo di rappresentante della città e dei suoi cittadini. Tutti. E farsi così garante dei lucchesi nei confronti della storia ultracenteneria della nostra squadra. La Lucchese – conclude Barsanti – ha già subito in passato gli effetti di cattive gestioni, fallimenti, interessi poco chiari e personali anteposti a quelli della società. Non ce lo possiamo più permettere.”