Scuola equa e servizi sostenibili: road map dell’assessora

Ammonta a 7913 il numero, aggiornato all’anno educativo in corso, dei bambini e delle bambine che frequentano le scuole d’infanzia, le primarie e le secondarie del Comune di Lucca. Una popolazione alla quale si rivolgono le politiche formative e i servizi che l’assessore Ilaria Vietina ha illustrato questa mattina (16 ottobre) durante la seduta della commissione consiliare di competenza.
“Vogliamo portare avanti – ha spiegato l’assessore – un modello educativo in grado di conciliare equità e sostenibilità. E vorrei soffermarmi sul termine ‘equità’, che non significa dare a tutti le stesse cose, ma fare in modo che tutti possano avere opportunità commisurate al loro livello di partenza: come diceva don Milani, fare parti uguali tra diseguali è la più grande delle ingiustizie. I trasferimenti governativi, tuttavia, sono sempre minori e ogni scelta richiede adeguata ponderazione”. Progetti consolidati e progetti in divenire, come quello che prevede la realizzazione di una ludoteca con finanziamenti ottenuti attraverso la vittoria di un bando sulla povertà educativa 0-6; ma anche l’allestimento, in uno spazio del Foro Boario, di un centro educativo al riuso che, attraverso convenzione, sarà affidato a un’associazione che terrà laboratori gratuiti per gli alunni degli istituti comprensivi comunali. Ma i due pilastri dell’offerta sono costituiti dal patto territoriale per l’educazione all’aperto, al quale guardano con interesse anche altri Comuni, e il curriculum musicale verticale, un unicum tutto lucchese. “Stiamo lavorando – afferma Ilaria Vietina – per introdurre l’educazione musicale a partire dagli asili nido. È molto importante imparare il linguaggio universale della musica in età evolutiva: questi ragazzi potranno divenire, se non strumentisti, certamente ottimi ascoltatori. Lucca è stata scelta per ospitare, nel 2018, il Bass Europe, congresso mondiale dedicato al contrabbasso: questo – spiega Vietina – rappresenterà un’occasione importante anche per i ragazzi delle scuole”. Di particolare impatto, educativo e sociale, il progetto contro lo spreco alimentare attivato in dieci scuole: l’avanzo ‘pulito’ viene ritirato da volontari Caritas e distribuito alle mense di solidarietà di via dei Fossi, Marlia, Vicopelago e Segromigno. “Sapere che il cibo non consumato andrà a sostenere altre persone in difficoltà – osserva la presidente della commissione politiche formative, Teresa Leone – consente ai bambini di prendere coscienza delle conseguenze dei loro gesti: se prima, senza pensarci, davano un morso a una mela e poi la lasciavano lì, adesso si chiedono se vorranno mangiarla davvero fino in fondo”. L’offerta formativa è integrata dal progetto Crescere insieme, attivo ormai da 4 anni, che vede circa 160 studenti delle scuole superiori impegnati ad accompagnare lo svolgimento dei compiti a casa bambini e bambine delle primarie e secondarie. “La nostra prospettiva futura è dare gambe a un progetto di educazione che investa l’intero arco della vita della persona – ha spiegato ancora Ilaria Vietina – sia rinforzando le iniziative esistenti, sia inventandone di nuove. Certo, avremo bisogno di spazi adeguati e di finanziamenti, per questo abbiamo sempre le ‘antenne’ rivolte all’Europa. Intanto sono in via di completamento i lavori antisfondellamento alla scuola Carlo del Prete di Sant’Anna, sede e direzione territoriale del centro per l’istruzione degli adulti (Cpia): entro Natale avremo nuove classi disponibili”. La commissione ha fotografato, quindi, lo stato dell’arte dei servizi di ristorazione e trasporto scolastico: pranzano a mensa, attualmente, 5119 scolari, di cui 608 esenti. A usufruire del servizio di trasporto, invece, quest’anno sono 937 alunni, di cui 347 esenti. “Il trasporto scolastico incide molto sul bilancio comunale perché ha un costo di circa un milione di euro l’anno e i pagamenti delle famiglie arrivano a coprire circa 200mila euro – ha spiegato ai consiglieri commissari l’assessore – ma con l’ultimo progetto di gara abbiamo cercato di ottimizzare: per esempio, abbiamo chiesto che gli scuolabus, durante la mattina, siano a servizio delle scuole distanti dal centro storico per gli spostamenti didattici programmati; inoltre due mezzi del parco a disposizione hanno la pedana utile al trasporto dei disabili, che altrimenti verrebbero spostati con l’aiuto di mezzi dei servizi sociali. In questo modo è possibile facilitare l’inclusione: certo, sono solo due mezzi, ma intanto è un inizio”. Qualche osservazione è giunta dai consiglieri di minoranza Simona Testaferrata (Forza Italia) e Massimiliano Bindocci (M5S). La prima ha evidenziato la necessità di avere mezzi dotati di cinture di sicurezza, soprattutto per i più piccoli, benché la normativa nazionale preveda che adempiano a quest’obbligo soltanto i mezzi acquistati dopo il 2012. Il secondo, invece, ha proposto di rinnovare il parco mezzi con vetture elettriche per ridurre gli impatti ambientali degli spostamenti. “È risaputo – ha detto Bindocci – che nelle ore di punta, che coincidono con l’ingresso e l’uscita delle scuole, il livello di smog della Piana è molto elevato. Avere mezzi elettrici a disposizione e ottimizzare il servizio affinché un più alto numero di studenti ne faccia uso potrebbe essere una risposta significativa al problema: circolerebbero così meno auto dei genitori e più mezzi a impatto ambientale ridotto”. Perplessità, da Bindocci, anche sulle condizioni di sicurezza durante lo smistamento dei pasti nelle scuole. “Presto – annuncia la presidente Teresa Leone – faremo una commissione al centro unico di cottura, per renderci conto direttamente di come avviene la preparazione dei pasti dei nostri ragazzi. Un’esperienza che senz’altro permetterà meglio di tante parole di chiarire ogni aspetto”. Parola d’ordine, nella costruzione dei due servizi, vuole essere ‘partecipazione’: “Abbiamo previsto – conclude la Vietina – la costituzione di due commissioni, una per ciascun servizio, che permetta ai genitori di prendere parte, insieme a tecnici e personale qualificato, della costruzione del servizio e del suo monitoraggio”.