Bolkestein e rifiuti, l’affondo di Mallegni al Pd

17 ottobre 2017 | 13:28
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Bolkestein e rifiuti, l’affondo di Mallegni al Pd

“La melina del partito democratico vuole affondare le imprese balneari e gli ambulanti. Ma non perde tempo per far nascere in Toscana un nuovo mostro della gestione dei rifiuti come Reti Ambiente che gestirà un affare da 6 miliardi di euro ed interesserà circa 100 comuni”. Lo ha detto Massimo Mallegni, vice coordinatore di Forza Italia in Toscana, commentando la mancata discussione della mozione sulla direttiva Bolkestein sollecitata dai forzisti ed altri gruppi che si sarebbe dovuta discutere questa mattina (17 ottobre) a Roma.

La mozione di Forza Italia vorrebbe impegnare il governo ad assumere iniziative per ottenere una deroga in favore delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, in modo da escluderle dall’applicazione della direttiva 123 del 2006 della Commissione Europea. Mallegni, da Rimini dove è intervenuto al convegno di Ibt Italia, ribadisce il suo “no alle aste” e ipotizza la possibilità di vendita delle superfici dove insistono i manufatti: “Le imprese turistiche, così come i piccoli ambulanti che si fanno il mazzo ogni giorno, devono essere tutelate perché rappresentano posti di lavoro e famiglie ed il governo deve fare di tutto per salvarle da una direttiva che è un regalo dell’Europa ai grandi gruppi, ai fondi e alle multinazionali. Forza Italia non ci sta, e quando torneremo al governo eviteremo la Bolkestein, come non ci stiamo ad avvallare lo scellerato piano per mettere nelle mani dei privati la gestione dei rifiuti di 100 comuni toscani attraverso il nuovo mostro di Reti Ambiente chiamato a gestire un business da 6 miliardi di euro per i prossimi venti anni. Pensi prima ai posti di lavoro dei padri di famiglia che alle poltrone”.