Guardare Lucca: “Per il rilancio serve turismo qualificato”

“Il reale volano economico per un’economia che duri nel tempo consiste a nostro parere principalmente nel turismo qualificato che risponde a un’offerta turistico- culturale che si muove lungo tutto l’arco dell’anno, viene condivisa dai cittadini e produce posti di lavoro qualificati”. A dirlo sono alcuni componenti di Guardare Lucca, gruppo di opinione formato da persone che si ritrova da qualche tempo per discutere sul modello di sviluppo che vorrebbe per la città. E che rispondono all’appello lanciato dall’assessore alla cultura Stefano Ragghianti e del sindaco, che ha inviato la città ad esprimersi sul rinnovo della concessione al Summer Festival.
“Siamo convinti – si legge in una nota – che il valore turistico ed economico del centro storico di Lucca risieda non solo nelle sue bellezze artistico-architettoniche che la rendono un museo a cielo aperto, ma soprattutto nell’essere ancora una città abitata e con funzioni attive, in grado di rappresentare lo spirito del luogo agli occhi di chi la visita. Riteniamo che l’attenzione e il rispetto degli spazi, dei ritmi quotidiani e della vivibilità giovi a tutti i cittadini lucchesi senza distinzione, sia quelli che risiedono nel centro storico e ne mantengono la vitalità, sia coloro che vivono fuori le Mura e che per le loro interazioni quotidiane col centro, hanno diritto a raggiungerlo e a viverlo senza disagi. Armonizzare numeri, tempi e locazioni dei principali eventi che caratterizzano da alcuni anni il centro storico – spiegano -, in modo da conciliare il diritto alla città di tutti i cittadini ci sembra il punto più importante da realizzare per chi governa la città e compie le scelte. La programmazione puntuale e soprattutto la qualità delle iniziative culturali e commerciali che utilizzano Lucca come sfondo ci sembrano da considerare attentamente per valutarne la coerenza con la vocazione e le caratteristiche culturali e ambientali della città. Auspichiamo che chi oggi governa la città sappia scegliere con lungimiranza puntando al massimo equilibrio fra interessi e diritti dei cittadini, tra cui mettiamo anche la trasparenza della comunicazione su costi-benefici e modalità di attuazione degli eventi di maggior richiamo”.