Bilancio consolidato, ok a maggioranza in Consiglio

26 ottobre 2017 | 19:26
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Bilancio consolidato, ok a maggioranza in Consiglio

Passa ad ampia maggioranza (21 voti favorevoli, 9 voti contrari), il bilancio consolidato del Comune di Lucca, il documento che armonizza il bilancio dell’ente con quello delle società partecipate, in particolare mettendo in equilibrio le partite debiti-crediti fra gli stessi. A presentare la pratica l’assessore al bilancio e vicesindaco, Giovanni Lemucchi, che ne ha spiegato l’iter, giustificando anche il ritardo dell’approvazione rispetto alla naturale scandenza del 30 settembre.

“Il bilancio consolidato – ha detto – rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria dell’ente attraverso le sue varie articolazioni organizzative. La giunta ha per prima cosa individuato il cosiddetto perimetro di consolidamento ovvero gli enti che ne fanno parte e che sono Lucca Holding, Teatro del Giglio, Opera delle Mura e Geal. I primi tre bilanci consolidati sono stati adottati con il cosiddetto metodo integrale, con l’inserimento di tutte le attività e le passività, eliminando le operazioni interne al gruppo. Cosa che non è stato possibile fare con Geal che non è sottoposta al controllo dell’ente ma a un controllo congiunto di entrambi i soci, Lucca Holding e Acea”. “Per redigere il bilancio consolidato – ha poi ricordato il vicesindaco – è stato necessario il supporto della consulenza di Ernst & Young. Inoltre va ricordato che per aggiornare il valore delle partecipazioni ai dati del bilancio 2016 in sede di applicazione dei nuovi principi è stato necessario aggiornare il conto economico e lo stato patrimoniale del Comune di Lucca”. “Il documento certifica – spiega Lemucchi – un buon andamento di gestione per Lucca Holding, teatro del Giglio e Opera delle Mura, cosa che ha permesso anche una precisa definizione dei rapporti debito-credito”. Sul valore del documento il vicesindaco traccia una prospettiva per il futuro: “Essendo il primo – dice – oggettivamente non ha grande rilevanza, lo avrà quando si potranno fare raffronti con gli anni precedenti. Sottolineo comunque come la realizzazione del documento ha sottoposto a un notevole stress gli uffici, a conferma di tutta una serie di adempimenti che troppo spesso vengono richiesti e che a volte vanno anche oltre le effettive necessità”.
Prima del voto, arrivato senza dibattito in aula, sono intervenuti anche la presidente della commissione bilancio Chiara Martini che con l’occasione ha anche presentato i componenti della commissione da lei guidata e che ha sottolineato come l’intento dell’attività del gruppo sia quello di rendere comprensibili ai più le norme relative al bilancio e le nuovi previsioni normative. Il presidente della commissione partecipate ha invece ricordato l’apporto anche dell’intergruppo da lui presieduto al lavoro preparatorio del Consiglio. L’atto è poi stato approvato con 21 voti favorevoli e 9 contrari.