
“Faccio parte di quei pochi alpinisti al mondo che salgono montagne di oltre 8000 metri senza ossigeno supplementare, ma per il Comune di Lucca sembro non esistere”. Si sfoga così l’alpinista lucchese Riccardo Bergamini, parlando alla festa organizzata da CasaPound Italia per i tre anni de L’Artiglio, la sede di via Michele Rosi 76 in centro storico. Bergamini era lì proprio per raccontare l’impresa vittoriosa sul Manaslu, la montagna nepalese alta 8163 metri di cui l’alpinista lucchese ha conquistato la vetta il mese scorso.
Nel corso dell’iniziativa è stata approfondita anche l’accoglienza tributata a Lucca al suo cittadino illustre: “Lucca mi ha accolto come sempre benissimo, solo l’amministrazione comunale, purtroppo, è stata totalmente assente. I lucchesi mi fermano pure per strada per farmi i complimenti e per chiedermi della spedizione, e la Lucchese mi ha fatto il grande onore di essere parte dell’apertura nel derby con il Pisa. Ho già rilasciato interviste per giornali e televisioni regionali e nazionali e mi hanno invitato anche sindaci di altre città. L’unico silenzio è proprio quello del sindaco Alessandro Tambellini e dell’assessore allo sport Stefano Ragghianti”. Bergamini non è nuovo a questo tipo di imprese, e negli anni passati la città di Lucca e anche l’amministrazione aveva sempre celebrato il suo alpinista, invitandolo anche a palazzo Orsetti. “Sicuramente non vengo snobbato per quanto fatto come alpinista – ha detto Bergamini – piuttosto il dubbio è che pesi quanto fatto come cittadino attivo. Infatti alle scorse elezioni ho appoggiato la candidatura di Fabio Barsanti, candidandomi nella lista di CasaPound Italia. Credo che sia proprio questo il motivo per cui il candidato del PD, confermato sindaco, mi stia escludendo. Sarebbe un fatto grave, perché significherebbe che Tambellini non è il sindaco della città, ma solo un capo di una fazione. Spero di essere smentito. Penso che insieme a me salga la città di Lucca e sarebbe opportuno darle considerazione, a parte il mio personale riconoscimento”.
Proprio il consigliere comunale Fabio Barsanti è intervenuto sull’argomento: “Spero vivamente che sindaco e assessore smentiscano i dubbi legittimi di Bergamini e facciano – seppure per ultimi – il loro dovere. Quando Tambellini ha dichiarato di essere il sindaco della ‘Lucca buona’, avevamo capito che per chi non l’aveva votato si prospettavano cinque anni difficili, ma non riconoscere il valore dell’impresa del nostro più illustre alpinista per motivi politici rappresenta una danno per la città. Per questo proporrò interrogazione formale al sindaco su questo tema”.