
Itinera, società in house del Comune di Lucca che si occupa di informazione e accoglienza turistica, ma anche del servizio di riscossione del ticket per i bus che entrano nella zona verde, sarà accorpata a Metro. Questo l’obiettivo che si è posto l’amministrazione Tambellini e che è stato ribadito oggi (7 novembre) nel corso della seduta della commissione partecipate presieduta dal consigliere Claudio Cantini. Una fusione che sarà anticipata – come spiegato da Andrea Bortoli – da quella di Gesam energia e Gesam cimiteri con Lucca Holding, di cui è amministratore unico. “Ci siamo dati tempo fino a settembre 2018 per completare questo passaggio, utile ad acquisire quelle conoscenze sulle procedure corrette da seguire che poi contiamo di riutilizzare per la fusione di Itinera con Metro”.
Tempi non definiti, quindi, per questo passaggio orientato a un ulteriore contenimento dei costi. “Il primo bilancio chiuso con Itinera, nel 2012 – ha ricordato Laura Celli, amministratore unico della società – registrava 157mila euro in perdita. Nel 2013 c’è stata la ricapitalizzazione e sono stati definiti con chiarezza i compiti di Itinera, che è di fatto il braccio operativo del Comune di Lucca per assolvere le sue funzioni in tema di turismo. Inoltre Itinera, in accordo con la governance turistica della Regione Toscana, supporta le attività di programmazione sul territorio ma, è bene sottolinearlo, non ha compiti di promozione”, definita da Andrea Bortoli come “attività di tipo commerciale, mentre l’accoglienza e l’informazione sono attività civiche”. Prime obiezioni all’ipotesi di fusione con Metro sono arrivate dalla consigliera Cristina Consani di SìAmo Lucca: “Mettere insieme una società che si occupa di parcheggi e una che si occupa di turismo, nella percezione comune, potrebbe non essere compreso. Propongo di dividere la società in due ambiti, uno dedicato alla riscossione del ticket per i bus turistici da accorpare a Metro, un altro dedicato all’accoglienza e all’informazione da fondere, semmai, con Lucca Crea”. La necessità per il Comune, ribadita da Bortoli, è quella di “ottimizzare le risorse in base a quelli che sono i propri compiti in materia turistica”: e quindi svolgere attività di punto informazioni ma anche facilitare il compito dei tour operator, accogliere i giornalisti intenzionati a dedicare focus tematici alla città e declinare in termini concreti le strategie individuate dall’amministrazione comunale. “Fu Itinera – ha ricordato ancora Laura Celli – a coniare il claim ‘a Lucca un giorno in più’ che la Regione Toscana adattò per autopromuoversi a Expo 2015”. “Il turismo – ha sottolineato Marco Martinelli di Forza Italia – si è consolidato come unico vero motore di sviluppo del territorio e ha bisogno di investimenti, non di risparmi. Servirebbe una visione più ampia quando si parla di fusioni, che non tenga conto solo di questioni contabili: sarebbe utile andare verso la costituzione, semmai, di un organismo sovracomunale composto da tutti i Comuni della Piana che determini strategie turistiche interpellando anche le associazioni di categoria”. La replica del consigliere Leonardo Dinelli non si è fatta attendere: “Percepisco una contraddizione in quanto asserito da Martinelli: se il turismo è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni è anche perché ha potuto beneficiare di una gestione oculata e lungimirante da parte del Comune stesso che, sia chiaro, non significa assenza di programmazione ma anzi capacità di fare meglio con le risorse assegnate”. La spesa che il Comune di Lucca impegna per i servizi di Itinera è pari a 29mila euro il mese per una società che conta su 6 dipendenti, assunti prima del 2009. “Mi sento di formulare un giudizio complessivamente positivo sull’operato di Itinera – commenta Massimiliano Bindocci del M5S – sebbene creda che la politica turistica, regionale e nazionale, vada ripensata e riorganizzata concedendo più autonomia, anche nella promozione, ai territori uniti per caratteristiche e non per confini geopolitici come le ex Apt provinciali. Vorrei inoltre scelte di trasparenza, anche per le partecipate, nel conferire incarichi esterni sottosoglia”. La commissione partecipate proseguirà il proprio lavoro di approfondimento sulle situazioni delle società municipalizzate: la prossima seduta si occuperà di Farmacie comunali.