
Spostamento dei lavori del Piu e dei quartieri social al 2018, ma anche un bilancio dei tanti interventi già realizzati nell’anno in corso. La modifica del piano triennale delle opere pubbliche 2017-2019, passata con 19 voti favorevoli e 10 contrari, ha aperto il consiglio comunale di questa sera (7 novembre) con all’ordine del giorno alcune pratiche di variazione di bilancio. Non mancano, ovviamente, le posizioni duramente contrarie, come quella del capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli, che stigmatizza l’idea della continua variazione ‘elettoralistica’ dei progetti di lavori pubblici, “che portano alla realizzazione – dice l’esponente azzurro – di un continuo libro dei sogni e allo slittamento di opere da un anno all’altro, come in questo caso, per 60 milioni di euro”.
Ad esporre i motivi degli spostamenti è stato l’assessore ai lavori pubblici Celestino Marchini. “Il piano triennale così come modificato – dice Marchini – dà una migliore definizione degli interventi dell’amministrazione. Di fatto si tratta di un consuntivo dell’annata 2017 visto che mancano poco più di due mesi alla fine dell’anno e dà una idea di ciò che abbiamo fatto e di ciò che viene portato all’anno successivo. Lo slittamento in parte è dovuto alle minori risorse esterne ricevute, un po’ alle minori risorse nostre”.
L’assessore Marchini va poi nel dettaglio: “Le gare per i progetti Piu – ricorda l’assessore – saranno bandite entro la fine di gennaio. Per quanto riguarda le scuole quest’anno abbiamo sistemato l’asilo Pulcino a San Vito e l’Acquario a San Concordio, l’asilo Scoiattolo a piazzale Verdi è stato ristrutturato completamente. Sono state poi rifatte le finestre della scuola elementare Dante Alighieri, a Vallebuia è stata rifatta la recinzione, alla scuola Custer De’ Nobili si è rifatto l’intero impianto di riscaldamento, quindi c’è stato il miglioramento sismico della scuola di Sant’Angelo. Infine la scuola Massei di Mutigliano sarà oggetto di un importante intervento di ristrutturazione che riguarda opere strutturali per 600mila euro. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro fra tecnici del Comune e impresa per concordare i tempi degli interventi tenendo conto delle problematiche per la sicurezza studenti”.
“Per quanto riguarda gli immobili – supera Marchini – sono partiti i lavori che riguardano il Carmine, la chiesa, il chiostro lato est e la torre. Per il cimitero urbano si sono chiusi i lavori del primo lotto mentre alla Cavallerizza siamo pronti per concludere i lavori all’interno. Infine c’è in vista il completamento dell’illuminazione delle mura”. E ancora le strade: “Abbiamo concluso – ricorda Marchini – i lavori alla rotatoria di via di Tiglio, ai Macelli e in via Squaglia, è terminato il parcheggio di Ponte a Moriano con la nuova illuminazione, fatte anche le piste ciclabili di viale Cadorna, via Matteo Civitali, viale Puccini, via di Mugnano e via di Tiglio con l’abbattimento barriere architettoniche. Stesso dicasi dei marciapiedi di viale Cadorna, viale Puccini, nonché le asfaltature delle strade un po’ sul tutto territorio”.
“Restano ancora due mesi – annuncia l’assesore – e tutte le risorse verranno destinate a manutenzioni di scuole e strade, che saranno anche il motivo conduttore anche del prossimo anno”. I lavori entro la fine dell’anno vedranno l’investimento di circa 600mila euro”.
Tanti gli interventi, comunque, che slittano al prossimo anno: l’arredamento della Cavallerizza, la Expo del Fuetto, il progetto dei quartieri social a San Concordio e San Vito. Su quest’ultima cosa specifica l’assessore Marchini: “Dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale dei progetti vincitori del bando – dice – servono 60 giorni per l’accordo di programma e poi potranno partire i bandi per i progetti per un totale di 19,5 milioni di euro”. Fra gli interventi che slittano all’anno prossimo anche quelli all’ex oleificio Borella, il progetto delle scuole innovative a San Concordio per 2,5 milioni di euro, i lavori allo scalo merci e a piazzale Ricasoli. “Per il progetto del sottopasso pedonale – specifica Marchini – il progetto è arrivato quinto. Se non ci fossero le risorse, comunque, abbiamo programmato lo spostamento del cordolo per migliorare la viabilità nella zona”.
“Malgrado la crisi – conclude Marchini – abbiamo messo in piedi opere importanti che migliorano la vivibilità della città e il suo utilizzo anche per gli utenti deboli della strada”.
In complesso il “nuovo” piano triennale prevede un investimento dei 20,3 milioni per l’anno in corso, 58,4 milioni per il secondo anno e 12,4 milioni per il 2019.
Dubbi sullo spostamento delle voci arrivano dal capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli: “La domanda che sorge spontanea – dice – è quali siano i motivi per cui così tanti investimenti e così tanti lavori sono trasferiti al 2018. Non si tratta di piccoli importi che vengono trasferiti dal nulla all’anno successivo. Qui nel bilancio approvato ad aprile 2017 ci sono ben 60 milioni che vengono trasferiti al prossimo anno, sarebbe opportuno chiarire le motivazioni”.
“Il consigliere Martinelli – risponde Marchini – dovrebbe sapere, vista la sua lunga militanza in Consiglio – che alcune opere sono inserite come finanziati con altri mezzi nella speranza di trovare risorse di entrare in qualche bando. Ad esempio l’asse suburbano è dal 2003 che è nel piano triennale delle opere pubbliche, nella speranza di trovare le risorse che sono di 6 milioni. Anche per i quartieri social i quattrini ci sono già ma l’accordo di programma è slittato al 2018 e lo spostamento è soltanto tecnico. Lo stesso si può dire per l’ex oleificio Borella per cui c’è l’attesa di un bando, stessa cosa per il sottopasso Ricasoli. Questo è sempre successo con le opere finanziate con altri mezzi, finanziati da Regione, Stato, privati. Ma i dati che abbiamo inserito sono comunque coerenti con la realtà, a differenza dei piani da 150 milioni di euro che si facevano nel passato, visto che molti di questi milioni che sono inseriti sono già stati stanziati”.
Per la consigliera di SiAmo Lucca, Cristina Consani l’assessore Marchini dimentica, fra i motivi dei mancati finanziamento, che “la variazione e lo scostamento deriva dal mancato introito di alcune alienazioni fra cui la vendita di due terzi dell’ex manifattura e dell’ex Guardia di Finanza e dal mancato introito delle multe”. “Vedo con soddisfazione – aggiunge il consigliere Torrini – l’inserimento di 110mila euro per il ponte di Balbano, non so se grazie alle nostra raccomandazioni. Quanto alla scuola di Sant’Angelo, i cui lavori sono stati realizzati dopo l’intervento del Genio Civile, è stato un peccato non realizzare un progetto ‘chiavi in mano’, visto la mancanza di alcune suppellettili come le tende’. Circa le recriminazioni al passato e alla giunta Favilla, invece, forse è il caso di superare queste polemiche”.
“E’ evidente – aggiunge Bindocci – che c’è stato un errore nello stimare certe entrate. Al di là di questo tecnicismo, il bilancio triennale è fatto di alchimie che creano la necessità di effettuare inevitabili variazioni. E’ questo il motivo per cui, dopo l’astensione in commissione, non parteciperemo al voto”.
Il sindaco cerca di fare un riassunto delle modalità di reperimento delle risorse: “Le alienazioni – dicono – servono per compiere opere pubbliche di rilevanza strategica. E’ un periodo in cui ciò che non serve deve essere per forza venduto. Siamo d’accordo sul fatto che le alienazioni sono di fatto un problema. Ma non si può vendere all’infinito, laddove il tentativo è di rendere il bilancio strutturalmente sostenibile. Bisogna fare in maniera che il bilancio si autosostenga indipendentemente dalle entrate straordinarie. Ci sono stati tempi in cui tutto è stato più facile. Ma l’epoca degli oneri di urbanizzazione è passata: per anni si sono incassati oneri per 12 milioni poi a scendere. Nella passata amministrazione si sono incassati oneri fino a 8 milioni, poi c’è stato il periodo complicato del 2008 quando si è accertato che le quantità edificabili erano state superate. Ora metteremo mano al piano operativo per prevedere attività di trasformazione e non di edificazione che assicurino al Comune entrate significative per il bilancio. Nelle capacità di spesa comunque dovremo considerare anche gli interventi nelle frazioni come il parcheggio di Nave, il ponte di Balbano, la situazione di Chiatri e di Aquilea”. Infine una precisazione sulla ex manifattura: “Ad essere alienati non sono i due terzi della manifattura – spiega Tambellini – ma solo la parte che guarda il parcheggio della Cittadella. Così facendo la consigliera Consani riecheggia le parole del consigliere Angelini”.
Prima del voto spazio per un minidibattito sulla riqualificazione del tempietto e dell’acquedotto del Nottolini, su spinta e richiesta del consigliere di Casapound, Fabio Barsanti. L’assessore Marchini ammette che, al momento, non ci sono fondi per la realizzazione dell’opera anche se promette la ricerca di fondi e di sponsorizzazioni. E’ poi l’ex assessore Pierotti (Pd) a ricordare il lungo iter per riuscire a provvedere al restauro del monumento: “Si è fatta una delibera di riqualificazione complessiva – ricorda – cui ora bisogna dar gambe con ulteriori finanziamenti e risorse, non escludendo il possibile intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, a conclusione del lungo e importante intervento per le mura di Lucca”.
Prima del voto interviene anche il consigliere Martinelli (Forza Italia): “Trova conferma quanto già denunciato da noi nell’aprile scorso, ovvero che si trattava di un bilancio di previsione per fini elettorali. Ne abbiamo conferma laddove vengono trasferiti al 2018 60 milioni di interventi che non si sa se verranno realizzati. Altra promessa data per certa erano i finanziamenti per il sottopasso della stazione, mentre stasera si apprende che siamo arrivati quinti e i progetti finanziati erano tre. Piano piano vengono fuori le varie promesse per accaparrarsi l’elettorato alle scorse elezioni. E mi fa ridere l’assessore Marchini che nella passata legislatura parlava continuamente di libro dei sogni. Il vero libro dei sogni è il loro”.
Bianucci (Sinistra con Tambellini) annuncia il voto favorevole della maggioranza: “Mi pare che l’amministrazione abbia presentato un consuntivo molto buono rispetto a quanto fatto nel 2017. Per lo slittamento ci sono tutti i presupposti perché una buona parte delle opere venga realizzato: è per questo che il voto della maggioranza sul piano triennale è favorevole”.
Per Buchignani (Fdi) la speranza è di vedere nei prossimi anni interventi per le frazioni: “Mancano – dice il consigliere di opposizione – investimenti che un po’ tutti in campagna elettorale abbiamo promesso e che ora i cittadini si aspettano davvero. Mi aspettavo anche lavori urgenti al parcheggio Lorenzini, che era uno di quelli, fin quando era aperto, che incassava più di tutti. Non capisco perché non si possa liberare dai calcinacci l’area. Avrei inoltre preferito una maggiore spiegazione, soprattutto ai neoconsiglieri, circa i progetti Piu”.
Enrico Pace