
La proposta di deliberazione sull’aumento della tassa sul suolo pubblico, promossa dall’assessore Mercanti, trova la netta opposizione di CasaPound, con Barsanti che in Consiglio ha criticato duramente il provvedimento. “L’aumento della tassa del suolo pubblico per gli esercenti è stato imposto dalla maggioranza – afferma Fabio Barsanti – senza alcun preavviso, senza concertazione, senza dare la possibilità di una minima trattativa. La maggioranza, anziché rispondere a domande precise sul perché dell’assenza di un minimo di dialogo con le categorie, ha glissato in modo imbarazzante, confondendo i piani”.
“Nessuno mette in dubbio che la città sia cresciuta turisticamente – continua la nota – che vi siano eventi in grado di attirare un pubblico sempre maggiore, che un aumento delle tariffe possa essere giustificato e nemmeno che l’offerta alimentare in centro sia troppa. CasaPound contesta il metodo; un metodo confermato anche dalle parole della Mercanti: ‘Le decisioni le prendiamo noi’, ‘La concertazione non è cosa dovuta’. È la tanto sbandierata partecipazione? Resta comunque la gravità di un aumento vertiginoso delle tariffe, di circa il 100-150 per cento, in modo così improvviso. Oggi tocca alla tassa del suolo pubblico, domani ad altre tasse che la giunta si riterrà legittimata a raddoppiare dall’oggi al domani”.
“Quello che auspico – conclude il consigliere di CasaPound – è un’opposizione più dura da parte delle categorie, non solo del commercio perché contro un’amministrazione che usa questi metodi, i tentennamenti e i timori consentiranno ad essa di fare come le pare per tutta la durata del proprio mandato. Non basta il consiglio comunale; serve più determinazione per contrastare una maggioranza che rappresenta soltanto il 22 per cento dei lucchesi”.