Pescucci: “Day surgery, organizzazione per poli sa di privatizzazione”

Day surgery, la riorganizzazione per poli di area vasta, tra cui quello di Volterra, non piace a Paolo Pescucci, attivista del Movimento Cinque Stelle di Lucca e fondatore della pagina Facebook ‘Salviamo il Campo di Marte’. “Non conosco quali risparmi l’Asl potrà fare con un simile spostamento, sicuramente saranno maggiori i costi e i disagi per i cittadini. Certo, se si aumenta il disagio per i cittadini, li si spingono a ricorrere alla sanità privata non convenzionata, ove un piccolo intervento che richiede mesi di attesa e decine o centinaia di km da percorrere è risolto in pochi giorni, in cambio di una salata fattura”.
“Se questa è la base del ragionamento – prosegue Pescucci -, si può capire anche il senso di una proposta che, ridurrebbe il numero di interventi a carico del servizio sanitario nazionale e quindi la relativa spesa. Come si può pretendere che un cittadino, magari anziano e senza patente auto, possa raggiungere un ospedale sito in una cittadina splendida, gioiello della civiltà etrusca, ma con una viabilità di accesso così disagiata? Si sono chiesti i vari direttori e dirigenti dell’Asl, quanto in termini di disagi, tempi e costi va a ricadere sul cittadino utente, o dovremmo chiamarlo cittadino-schiavo? Facciamo una piccola simulazione, da Castelnuovo Garfagnana alla stazione di Saline di Volterra, da dove parte il bus per Volterra ci sono 3 collegamenti possibili al giorno, tempo medio di percorrenza 4 -5 ore. Ad esempio si parte alle 8,41 e si arriva a Saline alle 13,43. Se poi i poli sono molteplici vorrà dire che per un tipo di intervento dovremo fare qualche centinaio di chilometri verso sud, per un altro altrettanti chilometri verso nord, perché a quanto pare si tratterebbe quasi sempre di poli in piccoli ospedali con difficili viabilità. Come cittadino, come fondatore della pagina Facebook ‘Salviamo il Campo di Marte’ mi sento di fare un appello alla conferenza dei sindaci della USL Toscana nord ovest. Alla prossima conferenza, i Sindaci dicano ai signori direttori e dirigenti di pensare a quello che propongono, non stanno trattando dei costi dei panini con la mortadella, stanno parlando della salute dei cittadini. Certo si deve guardare ai costi, alla sostenibilità, ma si deve guardare anche agli indicatori di disagio per i cittadini. Questo piano deve essere bloccato, annullato. Avevamo ragione a sostenere che con l’infausta chiusura di ospedali in parte vecchi, ma efficienti, come il Campo di Marte a Lucca, si stava imboccando una strada che portava a sempre maggiori disagi per i cittadini. Questo progetto di spostamento a poli d’area vasta puzza troppo di corsa alla privatizzazione. Si renderebbe disagevole l’accesso al servizio pubblico e si favorirebbe il privato, che con il doppio canale del convenzionato e non, può aumentare notevolmente il proprio business. Ma quando votano, i cittadini si rendono conto che indirettamente votano anche per queste scelte aberranti e per i politici che le giustificano e sostengono?”.