Gli scavi per l’isola ecologica in S. Romano nel mirino di Lucca in Movimento

10 novembre 2017 | 16:51
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Gli scavi per l’isola ecologica in S. Romano nel mirino di Lucca in Movimento

Sono appena iniziati ma già sono nel mirino. Si tratta dei primi scavi per l’isola ecologica in piazza San Romano, nel centro storico di Lucca. Lavori che secondo Serena Borselli, consigliera comunale di Lucca in Movimento, e l’esponente della lista Cinzia Barabini, deturpano “un’area di interesse storico, archeologico e culturale”. Le due esprimono infatti “perplessità sul provvedimento preso dall’amministrazione comunale di realizzare una nuova isola ecologica in una delle piazze più significative e transitate della nostra città: Piazza San Romano. Quali criteri – allora si chiedono – sono stati adottati per scegliere la suddetta piazza come area idonea alla collocazione dei rifiuti? La piazza in questione è frequentata dai cittadini e dai turisti, vi si trova un bellissimo auditorium, teatro di numerose manifestazioni di grande rilievo, nazionali ed internazionali, e spesso ospita nel suo splendido contesto personalità politiche italiane e straniere”.

“Su piazza San Romano – proseguono Borselli e Barabini –, si affaccia anche il Museo del Fumetto, luogo che accoglie numerosi appassionati da ogni parte del mondo e da pochissimi giorni nella piazza fa bella mostra di sé un cartellone ove si pubblicizza l’inizio della ristrutturazione del Museo e questo proprio sopra il sito ove sono iniziati gli scavi per la nuova isola ecologica. Ci sembra inconcepibile che non sia possibile individuare un’area alternativa per la collocazione di detta isola, senza deturpare un luogo di interesse storico, archeologico, culturale e turistico. Una zona vicina ma meno caratteristica potrebbe essere quella del parcheggio Cittadella, considerato che l’area di Piazza San Romano e limitrofe è già ben munita essendo presenti isole ecologiche facilmente raggiungibili dai residenti della zona nelle immediate vicinanze. Già nelle settimane scorse alcuni residenti si erano lamentati di tale decisione presa dal Comune ed un gruppo di abitanti avevano  sollevato la questione, scrivendo in merito ai giornali ma la loro richiesta è  stata ad oggi completamente ignorata dall’amministrazione comunale. Considerato che tale progetto è di forte impatto ambientale e ben visibile ai cittadini, sarebbe stato opportuno, prima di iniziare gli scavi investendo denaro della comunità,  che lo stesso fosse stato sottoposto al vaglio della commissione lavori pubblici e che ci fosse stata maggiore trasparenza nei confronti, in particolare, dei numerosi residenti nella piazza”.