Diffida al Consorzio di Bonifica, minoranza chiede chiarimenti

Prosegue la polemica legata alla diffida inviata dalla Regione Toscana nei confronti del Consorzio di bonifica di Lucca per presunti ritardi o lavori non motivati nel piano delle attività 2017. All’ente consortile guidato dal presidente Ismaele Ridolfi era stata infatti notificata giovedì (9 novembre) una richiesta ufficiale di chiarimenti da parte della Regione circa il piano delle attività 2017, primo atto verso un possibile commissariamento (Leggi). Oggi (14 novembre), arriva da parte dei consiglieri di minoranza del consorzio Fortunato Angelini, Pietro Casali e Rolando Guidi la richiesta di una convocazione urgente dell’assemblea dell’organo per chiedere spiegazioni a Ridolfi circa l’operato suo e dell’ente.
“A seguito – si legge in una nota dei tre consiglieri di minoranza – del comunicato della giunta regionale di giovedì (9 novembre) in cui si apprende che la Regione le ha inviato una lettera, richiamandola ad assolvere ai compiti istituzionali e ad inviare alla stessa un cronoprogramma entro 10 giorni relativo alle puntuali azioni di lavoro da eseguire nelle zone idraulicamente fragili e pericolose, le chiediamo di dare le dovute spiegazioni all’assemblea, organo sovrano dell’ente, alla quale era sempre stata data da lei ampia assicurazione di grande efficienza”.