Dinelli (Pd): “Cittadinanze simboliche? Dimostrano la sensibilità dell’amministrazione”

“La cerimonia di conferimento della cittadinanza simbolica non è una messa in scena, addirittura l’ennesima, che l’amministrazione Tambellini ha messo in piedi a Palazzo Santini e non è certamente vero che queste celebrazioni distolgano l’attenzione dell’amministrazione dalle altre problematiche della città”. Apre così la nota del consigliere comunale del Pd Leonardo Dinelli in merito al delicato tema dello Ius soli, senza fare comunque alcun riferimento esplicito al ‘blitz’ di Forza Nuova che nella notte ha appeso uno striscione fascista davanti casa del sindaco Alessandro Tambellini.
“Per cortesia – continua il consigliere -: non mescoliamo le due vicende per fare del facile populismo, oltretutto di basso livello. La cittadinanza onoraria non è una concessione che viene distribuita a pioggia e a chi si trova in vacanza in Italia o passa per caso sotto Palazzo Santini ma è, invece, a causa di un vuoto legislativo, un atto di sensibilità che l’amministrazione porta avanti da qualche anno per far sentire la vicinanza a chi è nato in Italia, a chi paga le tasse in questo paese, a chi studia nelle nostre scuole, a chi fa attività sportive nel nostro territorio, in pratica a chi decide di vivere in Italia, in questo caso a Lucca, da diversi anni. Questa nostra sensibilità e questa nostra attenzione – spiega Dinelli – ci fanno sentire con ancora più forza cittadini italiani, individui che hanno una chiara identità con dei valori di riferimento come quelli dell’accoglienza, della soliderietà e dell’inclusione, valori che ci fanno sentire meno cittadini appartenenti a una piccola città di provincia e più cittadini del mondo. L’opposizione – conclude il consigliere – può star certa che questa nostra capacità di sentirsi attenti e vicini ai problemi degli altri, questa nostra sensibilità, ci permetteranno di affrontare al meglio anche le vicende dei nostri anziani e, più in generale, delle persone che vivono situazione di difficoltà”.