Mallegni (Fi): “La leggittima difesa è un diritto, non un tabù”

“Per difendere la mia casa e la mia famiglia ho picchiato un ladro: sono stato denunciato e ho pagato con 1 anno e 6 mesi di condizionale e ho dovuto risarcire chi è entrato in casa mia con 1500 euro di danni morali: si è presentato in tribunale in sedia a rotelle”. Questa è la storia di Simone, un ragazzo fiorentino, che è stata resa nota quest’oggi (30 novembre) su un’emittente radiofonica del capoluogo. Per il vice coordinatore vicario di Forza Italia Massimo Mallegni, ospite della trasmissione, “la legge svuota carceri ha equiparato il furto di bicicletta con il furto in appartamento. Se entri in casa mia io devo avere il diritto per difendere la mia famiglia, la mia proprietà e la mia vita e la giustizia deve essere dalla mia parte, non contro. Il governo, con questa legge che Forza Italia non ha votato, ha fatto tutto il contrario di quello che avrebbe dovuto fare: ha depenalizzato 112 reati, tra cui il furto in appartamento, quando avrebbe dovuto investire per costruire nuove carceri e non per svuotarli. Solo nel nostro paese un cittadino viene condannato per aver difeso la sua famiglia in casa sua”.
I dati Istat dicono che, a fronte dei 214 mila furti in abitazione commessi nel 2016 solo 7.805 presunti colpevoli sono stati denunciati dalle forze dell’ordine alla magistratura, poco più del 3%. Meno dell’1% soggiorna in cella per più di un mese. Il risultato, secondo Mallegni, è che una volta fuori tornano a rubare.
“La legittima difesa deve essere un diritto e non un tabù – conclude l’ex sindaco di Pietrasanta -. Il numero dei borseggi e dei furti in appartamento è più che raddoppiato negli ultimi due anni ma il nostro governo continua a tagliare la spesa per la sicurezza e a rispondere alla delinquenza depenalizzando i reati. Questo non è un paese serio, ne tanto meno un paese che tutela i suoi cittadini e le sue imprese. I carabinieri e polizia li arrestano ed il giorno dopo sono fuori. Il prossimo governo dovrà modificare lo svuota carceri ed investire risorse per migliorare i carceri esistenti e costruirne di nuovi. È solo con la certezza della pena che manteniamo legalità e giustizia”.