Comune, bandi pubblici per gli incarichi in enti e società

Le nomine dei rappresentanti del Comune e del consiglio comunale in enti, società pubbliche e istituzioni avverranno attraverso bandi in cui ciascuno potrà presentare la propria candidatura ed essere valutato attraverso colloqui che si svolgeranno in seduta pubblica. E’ questa la novità che completa gli impegni assunti dal sindaco Alessandro Tambellini che in periodo elettorale aveva aderito alla campagna Sai chi voti.
Stasera (5 dicembre) in consiglio comunale è approdata la delibera in cui si fissano i nuovi indirizzi che modificano alcuni articoli del regolamento vigente.
Una pratica, approvata con 20 favorevoli e un astenuto, già condivisa a maggioranza nella commissione partecipate, che è stata illustrata in apertura dal vicesindaco Giovanni Lemucchi. Chiaramente i candidati prescelti dovranno sempre possedere competenze e requisiti adeguati e rispettare il principio della parità fra i generi ma “entro il 31 gennaio di ogni anno verrà pubblicato sul sito dell’amministrazione comunale un avviso pubblico per le candidature per gli incarichi in scadenza a cui tutti potranno candidarsi”.
“Ogni nomina – ha aggiunto Lemucchi – sarà preceduta dall’audizione dei candidati in base al curriculum e le audizioni saranno aperte al pubblico. Negli indirizzi degli adempimenti a cui i nominati saranno soggetti e le linee guide per eventuali sostituzioni in casa di dimissioni: in questi casi si opererà in regime di urgenza con nomine dirette in deroga alle procedure approvate”. E comunque questi incarichi non potranno essere superiori come durata alla naturale scadenza del mandato.
Il consigliere di Lucca Civica Claudio Cantini, presidente della commissione partecipate prende per primo la parola: “Questo è un ulteriore passo verso una sempre maggiore trasparenza tenendo conto che si tratta di nomine che si basano sul criterio anche fiduciario nella scelta che è comunque demandata al sindaco”. Positivo il parere di Massimiliano Bindocci (M5S): “E’ sicuramente un passo avanti verso la trasparenza – dice -: ma questo momento non deve esaurirsi con questo atto. Ci auguriamo che questa pratica diventi cultura. Ricordiamo che il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle fu il primo tra i candidati a sindaco ad aderire alla piattaforma Sai chi voti durante la scorsa campagna elettorale. Dobbiamo dire che la trasparenza imporrebbe come corollario, anche una puntuale risposta della amministrazione alle interrogazioni, ci sono ancora oggi interrogazioni inevase da mesi, e anche le raccomandazioni fatte nella fase iniziale dei Consigli Comunali spesso non ricevono alcuna riposta. Se domandare è lecito, e rispondere è cortesia: la necessità di risposte puntuali ed esaustive alle richieste delle opposizioni invece è una questione di civiltà, perché le opposizioni rappresentano i cittadini e meritano risposte tempestive, quindi confidiamo che la amministrazione dopo il Sai chi voti adotti anche il Ricorda chi ti ha votato”. Il consigliere di Casapound Fabio Barsanti ha presentato alcuni emendamenti agli articoli allegati, chiedendo la necessità di chiedere l’adesione dei candidati a qualunque associazione “anche se riservata”. Barsanti ha chiesto anche di aggiungere tra i requisiti per la decadenza dell’incarico il mancato adempimento sulla dichiarazione di appartenenza a società segrete. Emendamenti subito recepiti dall’amministrazione comunale, come espresso dal vicesindaco Lemucchi e dimostrato poi dal voto positivo della maggioranza dell’aula che li ha approvati all’unanimità.