Consani (SiAmo Lucca): “Ctt Nord, mezzi troppo inquinanti”

6 dicembre 2017 | 09:10
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Consani (SiAmo Lucca): “Ctt Nord, mezzi troppo inquinanti”

Chiedere a Ctt Nord di “ridurre le emissioni per chilometri di strada percorsi attraverso l’impiego di veicoli e carburanti più puliti e di procedere al “controllo periodico delle emissioni dallo scarico dell’autobus per monossido di carbonio, ossidi di azoto ed idrocarburi, inquinanti che partecipano alla formazione delle pm10”. E’ la richiesta che ha fatto al sindaco la consigliera comunale di Siamo Lucca Cristina Consani in una raccomandazione pronunciata nella seduta del consiglio comunale di ieri sera (5 dicembre) e tutta incentrata sul tema dell’inquinamento dell’aria.

Nel documento Consani ricostruisce un quadro a tinte fosche. “In questi giorni – ha osservato Consani – si fa un gran parlare del tema della salubrità dell’aria che si respira e che impatta considerevolmente sulla qualità di vita degli abitanti. Si e’ parlato di traffico e mobilità, di assi viari e nuovo ponte sul Serchio, di opere pubbliche che si promettono di generazione in generazione ma che mai si eseguono, dell’ordinanza che il comune di Capannori rinnova ogni mese, da oltre cinque anni, che vieta il transito dei tir dal viale Europa di Marlia – in alcune fasce orarie e giorni – per scaricarli verso Lucca e le sue vie del Brennero e Salicchi, distinguendo così i cittadini in quelli di serie A, ovvero i beneficiari dell’ordinanza, e in quelli di serie B, che evidentemente non hanno diritto allo stesso trattamento dei primi”.
“Si è detto – ha aggiunto – di incentivare l’uso delle biomasse ed il risparmio energetico, puntare sulla mobilità elettrica e favorire l’utilizzo del trasporto pubblico urbano. Se non che, a proposito di quest’ultimo punto, basta visitare il sito ufficiale della Ctt Nord, ovvero dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale, per rendersi conto che emergono dati allarmanti. Basta confrontare la tabella dei fattori di impatto ambientale e delle quantità di inquinanti emesse riferita al parco veicoli urbano ed extraurbano pubblicata nell’anno 2017 e relativa al 2016, con la stessa tabella dell’anno precedente, ovvero quella relativa al 2015, per notare subito il peggioramento che ha interessato l’area lucchese. Nel parco veicoli urbano il dato più allarmante del 2016 è l’aumento di 37,16 grammi a chilometro rispetto all’anno precedente dell’emissione di ossidi di azoto (nox), seguito dal monossido di carbonio (co) che ha visto un incremento di 9,93 grammi a chilometro, dai composti organici volatili passati dal 49,82 grammi al chilometro del 2015 al 55,24 grammi al chilometro del 2016 con un incremento dunque di 5,42 grammi al chilometro, dal monossido di carbonio (co) con 3.013,84 grammi al chilometro in più ed, infine, dalla materia particolata-polveri sottili, con un aumento di 1,36 grammo al chilometro. Passando al parco veicoli extraurbani e’ l’aumento di 93,43 grammi al chilometro di ossidi di azoto a spaventare maggiormente, seguito dall’aumento di monossido di carbonio di 26,88 grammi al chilometro rispetto all’anno precedente, dai composti organici volatili passati dai 114,52 grammi al chilometro del 2015 ai 129, 94 grammi al chilometro del 2016 con un incremento di 15,42, dall’anidride carbonica con 10.403,85 grammi al chilometro in più e, per finire, dalla materia particolata-polveri sottili che ha visto un incremento di 4,16 grammi al chilometro nel 2016. Dati questi che invitano a riflettere e ad agire, anche perché in controtendenza rispetto alle altre aree della regione (area livornese, area massese, area pisana), che invece hanno visto una diminuzione delle emissioni nocive per la salute dei loro cittadini. Nell’area lucchese il numero dei bus e’ di 259, con un’eta’ media che si aggira intorno ai 12 anni, considerato il fatto che nel 2016 sono stati inseriti nel parco 4 nuovi mezzi e che nel 2017 neanche uno, e che la tabella dei fattori di impatto e della quantità emesse, da poco pubblicata – ed anche in ritardo rispetto agli anni precedenti –, si riferisce, come detto, al 2016, e che nonostante l’introduzione di nuovi mezzi, e come tali meno inquinanti, ha visto la situazione peggiorare rispetto al trend regionale, non vogliamo pensare cosa accadrà il prossimo anno. Diversa situazione, quella dell’area lucchese, che e’ anche il frutto della liquidazione di Clap, fatta dalla prima amministrazione Tambellini, e della nostra presenza in ctt nord in posizione del tutto gregaria, perfino per quanto riguarda l’inquinamento prodotto, derivante da un parco mezzi, a confronto di Pisa e Livorno, del tutto obsoleto”.