
“L’inadeguata e problematica gestione da parte dell’amministrazione della questione delle Rsa, le residenze sanitarie per le persone anziane, viene da lontano: ma grazie al consiglio comunale straordinario richiesto dalle opposizioni, abbiamo riportato la dovuta attenzione sulle responsabilità della giunta e sugli impegni che è necessario prendere per garantire un futuro degno di questo nome”. A dirlo è Claudia Salas Lazzari, vicepresidente di SìAmo Lucca.
“Noi di SìAmo Lucca – aggiunge – abbiamo espresso la nostra posizione con fermezza, ritenendo ad esempio che per le decisioni inerenti Villa Santa Maria non si possa scaricare la responsabilità né sulla legge regionale né sulla mancanza di risorse, sottolineando che se il problema fosse la liberalizzazione decisa dalla Regione che prevede che ogni persona possa decidere per quale Rsa optare, comportando un rischio imprenditoriale per chi ne ha la concessione, è anche vero che sappiamo che ci sono liste d’attesa con diverse richieste di persone interessate ad essere accolte nella struttura. Nell’ultimo incontro con i sindacati proprio su Villa Santa Maria, il sindaco Tambellini ha comunicato che sarà rinnovata la concessione: a questo punto noi chiederemo di aprire un’indagine per sapere in modo certo quante persone siano attualmente in lista d’attesa e per quali motivi da giugno non ci sia stato alcun inserimento nella casa di riposo, un’indagine che spieghi quali siano i parametri ed i tempi di valutazione per l’ingresso alla struttura, sulla disponibilità di quote regionali sanitarie e sulle graduatorie. Il nostro impegno è quello di lavorare per costruire una certezza futura per le famiglie degli ospiti anziani e degli operatori che vivono ogni giorno nell’insicurezza del proprio futuro affinché non accada che pur rinnovando la concessione, ma continuando a non accogliere le richieste delle persone in lista di attesa, la struttura vada a chiudere lo stesso ed in questo modo l’amministrazione non si prenda neanche la responsabilità della chiusura stessa. Al problema della necessità di ristrutturazione dell’immobile per rispondere sia alla normativa vigente, sia a come si pone la struttura sul mercato libero dell’offerta tra le varie residenze sanitarie per anziani, noi di SìAmo Lucca proponiamo che vengano eseguiti dei lavori che permettano di rientrare nei parametri richiesti, di migliorare la qualità dell’offerta in modo da rendere competitiva la struttura stessa e garantire agli ospiti la continuità della loro permanenza senza che siano spostati in altre strutture o facciano ritorno a casa dove le famiglie non potranno far fronte alle cure richieste in modo adeguato. Il problema non può essere quello di considerare gli anziani e le persone in condizione di disagio come un costo o un’opportunità su cui fare cassa. Le politiche a sostegno degli anziani e degli anziani non autosufficienti andrebbero riviste con un impegno locale nel potenziare la qualità e la quantità dei servizi offerti proprio in virtù dell’invecchiamento della popolazione, secondo gli ultimi dati Istat la previsione per il 2057 è di 62 pensionati o over 65 ogni 100 cittadini in età da lavoro”.