Bindocci (M5S): “Antifascismo? In Consiglio il festival dell’ipocrisia”

“Ieri sera è andato in scena a Lucca uno dei consigli comunali dove si è manifestato più che in altri il festival dell’ipocrisia”. A dirlo, senza utilizzare mezzi termini, è il consigliere comunale del M5S Massimiliano Bindocci.
“Mentre anche a Lucca criminalità, alluvioni, lavoro, miseria, prospettive carenti e disservizi sono i veri problemi quotidiani – aggiunge Bindocci -, si è voluto invece discutere in un consiglio c la mozione della maggioranza sull’antifascismo, quella delle opposizioni sul presepe e quella di Casapound sulla occupazione della Casina Rossa. Diamo atto alla opposizione di centro destra di aver accettato di rimandare la mozione in commissione, per provare a fare qualche iniziativa genuina sul Natale ed il presepio il prossimo anno, evitando un dibattito che stava diventando un anacronistico confronto sulla laicità dello stato ed i valori cristiani. Imbarazzante invece la scelta della maggioranza di andare avanti sulla mozione sull’antifascismo, che partendo dall’episodio dello striscione idiota fuori dalla casa del sindaco voleva, oltre alla piaggieria della solidarietà al sindaco, anche diventare un discorso sull’antifascismo e i valori della costituzione. Facciamo presente che il sindaco era così interessato a questa solidarietà, che se ne è andato. Come Movimento 5 Stelle abbiamo fatto presente che il vero male della democrazia nel nostro paese, il fascismo attuale insomma, che regala consensi alle forze eversive ed antidemocratiche, ed anche a movimenti come Casapound e Forza Nuova, non è fatto dai rigurgiti nostalgici del duce, ma è fatto dalla cattiva politica dove il Pd e Forza Italia, con i vari alleati, sono a pieno titolo i responsabili. Il fascismo di oggi, inteso come arroganza e violenza del potere – aggiunge Bindocci -, è la politica con gli scandali impuniti, con il voto di scambio, quella che permette la terra dei fuochi, che consente la trattativa stato-mafia, quella delle banche fallite, degli appalti truccati, dei concorsi truccati, degli appalti Consip, della riforma Fornero, del voto per Minzolini e non solo, degli scandali Expo, dove tutti mangiano e nessuno è mai responsabile. Anche in questi giorni si legge di sindaci e politici che hanno rubato, che hanno fatto assumere amici, di condanne per corruzione e per concussione, ma nessuno paga, tra furbizia, complicità della mala politica, giustizia inefficace e prescrizione facile. È quindi questa politica fatta da pochi potentati, in mano alle lobby ed alle mafie, che fa sentire i cittadini frustrati, presi in giro e che non risolve i problemi, il vero cancro per la democrazia attuale, quindi Forza Nuova e Casa Pound, la astensione diffusa, gli altri estremismi ne sono le conseguenza e non la causa. Anziché proibire le piazze a chi inneggia il duce, segno evidente del fallimento della scuola e della famiglia di certi fanatici, bisognerebbe dire cosa si fa concretamente perché la buona politica recuperi credibilità, e faccia quello che dovrebbe fare: il bene della città. Quindi se e quando nel Consiglio comunale vorremo affrontare o denunciare, anche con una mozione, questo tema con proposte concrete noi staremo in aula a votare, non partecipiamo invece ai voti dove si vuole strumentalizzare l’antifascismo, che è una cosa seria, per esigenze pre elettorali. Confidiamo che la rivoluzione pacifica e culturale che porti la cittadinanza a riprendersi i propri luoghi ed a decidere nasca dal basso, non tanto multando chi inneggia il duce, ma nemmeno emulando la politica del malaffare, bensì praticando la solidarietà e la partecipazione”.