
“Le festività natalizie dovrebbero rappresentare, oltre all’esaltazione dell’aspetto religioso, anche un momento di magia nelle strade e nelle piazze, con un ricco calendario di iniziative non soltanto commerciali ma anche e soprattutto culturali, rivolto in primis ai lucchesi e poi anche ai turisti. Invece a Lucca ormai da anni, e questo 2017 in particolare, si contraddistingue per la pochezza di idee, e con manifestazioni che nella maggior parte dei casi non sono all’altezza, buttate lì per riempire gli spazi. Non è un’esagerazione affermare che in questo 2017 il programma natalizio nel suo complesso, tra allestimenti ed eventi, è assai imbarazzante”. A sostenerlo è Roberta Betti, segretario politico della lista civica SìAmoLucca, la maggiore forza di opposizione in consiglio comunale.
“Dovrebbe essere il Comune a fare un coordinamento ma la giunta Tambellini, stavolta come in passato, sta dimostrando di non tenere per nulla alle festività – aggiunge la Betti – che invece potrebbero diventare un momento di attrazione, in particolare anche per tutti quei residenti nella provincia che non frequentano più il centro storico da chissà quanto tempo. Manca ad esempio un mercatino di Natale degno di questo nome, perchè quello di piazza Grande non è veramente all’altezza: nel nostro programma tra le altre cose avevamo proposto di sperimentare una grande mostra mercato di presepi, con vendita di statuine e altri oggetti tipici della produzione locale. Non solo, Lucca è rimasta una delle poche città che non ha un abete gigante come simbolo delle festività, con tanto di cerimonia di accensione come avviene negli altri capoluoghi toscani e italiani: perchè non pensare, ad esempio, ad affidare una piazza ad ogni vivaio presente sul territorio? A trovare idee che potrebbero aprire la porta per trovare sponsorizzazioni importanti? Perchè non illuminare anche alcuni alberi lungo la circonvallazione?”.
“Ancora una volta – aggiunge il segretario di SiAmo Lucca – ci troviamo alle prese con un’atmosfera mesta, nonostante l’impegno profuso da Confcommercio, e l’iniziativa di alcuni privati o associazioni: piazza Anfiteatro ad esempio, simbolo di Lucca, era rimasta spenta e desolante: c’è voluta la campagna di stampa fatta da un quotidiano locale, che ha trovato le risorse per le proiezioni sui muri. Tra l’altro quest’anno non si sono nemmeno ripetute le immagini animate sulle Mura o qualche altra sorpresa. Manca propria la regia dell’amministrazione comunale, lo ribadiamo, manca la voglia di pensare in grande. I soldi, affidandosi appunto a delle sponsorizzazioni, si possono trovare senza problemi. Crediamo che la città si meriti di più, e che il Comune per le festività debba ripensare a valorizzare anche la periferia e i paesi, quelli ancora più abbandonati a se stessi. Le festività non sono solo shopping, ma anche momento di aggregazione e voglia di stare insieme. Spegnere il Natale è un errore”. “Ci auguriamo in un cambio di passo – conclude la Betti – che crei maggiori opportunità e voglia di scommettere, perchè Lucca non ha bisogno di giocare alla meno. Stiamo intanto assistendo ad un fallimento che è sotto gli occhi di tutti”.