Disagi sulla linea Lam blu, Cub trasporti attacca Tambellini

28 dicembre 2017 | 14:17
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Disagi sulla linea Lam blu, Cub trasporti attacca Tambellini

“Trasporti pubblici abbandonati da una politica che non é in grado di far funzionare i servizi e ancora meno di far rispettare la legge”. Inizia così la nota di Cub trasporti dopo le lamentele per il “continuo disagio per gli utenti e gli autisti della linea Lam blu che conduce all’ospedale”. E in questo periodo natalizio in cui solitamente le letterine vengono scritte a Babbo Natale, Cub trasporti ha deciso di scrivere alla giunta Tambellini.

“Utenti e lavoratori sono stufi dei continui disagi che si riscontrano in tutta la città – scrive il Cub – dovuta ad una assoluta mancanza di interesse al trasporti pubblico. Ogni giorno si registrano continui ritardi o soppressioni di linee, quando per la mancanza dei mezzi, quando per l’inciviltà e la violenza di certi automobilisti che impediscono di effettuare regolarmente i servizi urbani”. “Più volte – spiega Cub trasporti – questa organizzazione sindacale anche a mezzo stampa ha segnalato questi disagi e, ancora una volta, questa amministrazione da conferma della sua incapacità. Signor sindaco, nel 2012 lei annunciò per mezzo stampa e in consiglio comunale che il comune e la sua giunta – con la nascita di Ctt Nord – avrebbe risolto tutti i problemi di trasporto locale e avrebbe salvato dipendenti e azienda. Non solo si é rilevata ben altra realtà, ma la situazione é peggiorata: – si legge nella nota – la volontà non é stata e non é quella della difesa del tpl, ma quella politica di far nascere società partecipate dove non siedono imprenditori, ma politici ‘trombati’ ai quali si è data la poltrona. Così la Cub Trasporti fa una promessa per l’anno nuovo e per quelli che verranno: ci impegneremo ancora di più con più forza e tenacia a difendere i cittadini e i lavoratori nei loro diritti – scrive il Cub – e se il disagio continuerà a persistere sulla linea dell’ospedale presenteremo una denuncia alla procura anche per sequestro di persona, visto che arrivare alla fermata dell’ospedale rimane un’impresa”.