Bindocci (M5S): “Lucca? Le decisioni vengono prese altrove”

“Se una valutazione sul 2017 ed un auspicio va fatto per il 2018 bisogna anche avere il coraggio di dire la verità: a Lucca per quanto riguarda la politica del Comune la mia lettura dopo pochi mesi di Consiglio comunale è che le decisioni sono prese da alcune lobby e dai potentati di altri livelli, almeno regionali se non nazionali. Le decisioni dunque vengono prese altrove e se non vengono prese nessuno a Lucca può prenderle”. A dirlo è il consigliere comunale del M5S Massimiliano Bindocci.
“Emblematico – aggiunge – il caso di Campo di Marte, ma è solo l’ultimo. L’unica cosa che il Sindaco ripete come un mantra – tanto da sembrare convincente – è che con Favilla era peggio. Così come il centro sinistra sa trovarsi solo intorno al vessillo dell’anti fascismo. Ricordiamo che Favilla ha fatto il sindaco in diverse occasioni per cui Tambellini potrebbe essere anche più preciso, comunque non è che questo paragone con cui il Primo Cittadino si autocertifica migliore di chi lo ha preceduto lo assolva da ogni critica. Dire con Favilla era peggio non basta e non esclude che si possa e si debba fare meglio. Nell’ultimo consiglio per aver ricordato che il Campo Balilla era in condizioni vergognose per quasi 4 mesi, che ci sono stati diversi casi di bambini caduti, che ci sono state polemiche per aver segato alberi e lampioni, che sono state controverse le assegnazioni delle casermette e della Casa del Boia: la risposta è stata un po’ questa. Sulle Mura urbane invece si dovrebbe aprire un dibattito reale nella città e nel consiglio su come vogliamo valorizzarle, e non che si vota in ritardo il bilancio della Opera delle Mura e poi l’amministrazione fa come vuole. Ma la risposta ‘con Favilla era peggio’ – va avanti Bindocci – la abbiamo sentita anche su altri temi, dal Tpl agli assi viari, dal bilancio alle varie speculazioni immobiliari, dalle tasse alzate senza nessun confronto al Summer Festival senza bando, dalla privatizzazione di Gesam Gas e Luce, all’acqua ed alle farmacie comunali, e sopratutto alla società che gestisce i rifiuti, dove i soci privati – che portano interessi privati – lavorano cn quote d maggioranza pubbliche. Molti sono ancora i problemi da affrontare il San Luca, le troppe autonomie di Lucca Holding, la mensa scolastica, i pulmini, il personale e non solo le nomine dei dirigenti, ma sopratutto la mancanza di serenità che causa un alto assenteismo, Imt, la poca trasparenza, le assunzioni con transazioni e non con concorso nelle partecipate, i bilanci votati con grande ritardo, le Rsa gestite con proroghe e senza certezze, il futuro del Campo di Marte, la palestra Bacchettoni, i sottopassaggi, la fognatura nell’oltreserchio, i parchi a Lucca Est, insomma di insuccessi e di cose oscure questa amministrazione in pochi mesi ne ha inanellate parecchie e se non cambierà passo sarà una lunga tortura per chi fa opposizione e per i lucchesi. Tambellini ha vinto grazie al sostegno paramiiitare del Pd regionale e deve rendere la cortesia, i consiglieri comunali di maggioranza sono per lo più imbarazzanti mummie prive di autonomia – attacca Bindocci -, addirittura fanno interventi contro le cose che poi qualcuno gli dice che devono votare. Aver invitato a partecipare alle commissioni cittadini ha inizialmente creato panico (insomma per il Pd la partecipazione è un mostro), anche se poi però poi devo dire che è stata accettata. Abbiamo prodotto diverse mozioni e posizioni utili anche condivise, sui vaccini, sul Dae, sulla autostrada, sul lavoro e anche la creazione di una commissione sulla sicurezza del lavoro che speriamo riesca a produrre qualche cosa di utile e dove si sta facendo un buon lavoro, ma dove il momento più imbarazzante è stato per me, proprio l’incontro con i sindacati, dove in particolare chi rappresentava la Cgil non sapeva nemmeno perché era lì, dimostrando la distanza spesso tra istituzioni e mondo reale. L’opposizione? In realtà è molto frastagliata, c’è della buona volontà ma le varie differenze politiche e i legami nazionali pesano. Quindi il 2018 mi sembra per Lucca un anno difficile, ma cambiarlo dipende solo da ognuno di noi e magari da qualche ventata nazionale che potrebbe finalmente far cambiare aria”.