Balkan Insight: “A Lucca cellula balcanica in contatto con Is”

C’e’ “una connessione italiana” nella gran parte delle inchieste su albanesi sospettati di appoggio al terrorismo e al gruppo Stato islamico: a sostenerlo, in un approfondimento pubblicato in settimana, il portale di giornalismo investigativo e analisi ‘Balkan Insight’ che ipotizzerebbe anche l’esistenza di una cellula a Lucca.
Nell’articolo, intitolato I processi per terrorismo nei Balcani rivelano collegamenti con l’Europa occidentale, sono citati casi più e meno noti della cronaca giudiziaria degli ultimi anni. Uno degli ultimi episodi menzionati risale a settembre, con l’espulsione di un 22enne residente in Romagna che nonostante fosse agli arresti domiciliari si era presentato di fronte a una chiesa urlando ai fedeli di convertirsi all’islam. Altri casi riguardano albanesi originari del Kosovo, come i quattro arrestati a Venezia e a Mestre lo scorso anno dopo che avrebbero gioito in alcune conversazioni telefoniche per un attentato a Londra rivendicato dallo Stato islamico.
Secondo ‘Balkan Insight’, le autorità italiane hanno accertato un ruolo di cellule albanesi nel garantire il passaggio dall’Italia alla Siria di Maria Giulia Sergio, nota alle cronache come “Lady Jihad”. Citato infine un documento del ministero dell’Interno di Roma nel quale, nel 2015, sarebbero state identificate cinque cellule balcaniche operative nella Penisola: a Milano, a Roma, in Liguria, a Lucca e a Siena.