Liberi e Uguali, candidature si decidono a Roma

21 gennaio 2018 | 11:06
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Liberi e Uguali, candidature si decidono a Roma

Si decideranno nell’ultima settimana utile le candidature di Liberi e Uguali per i collegi della Toscana. E li deciderà Roma. Dopo le assemblee sui territori, da cui sono arrivate delle indicazioni di nominativi all’interno dei quali scegliere i possibili candidati per il parlamento spetta ai vertici romani trovare l’equilibrio fra le varie anime della coalizione (Mdp-Articolo Uno, Sinistra Italiana e Possibile) e un’adeguata rappresentanza dei diversi territori. In Toscana con tutta probabilità si punterà sui parlamentari uscenti (Granaiola, Fossati, Petraglia), già eletti con Pd e Sel, con alcuni esponenti nazionali che potrebbero essere paracadutati nei listini proporzionali della Toscana, considerata una delle regioni in cui LeU potrebbe raccogliere il miglior risultato a livello nazionale. Anche da questo scacchiere, tutto da comporre, dipenderà se avranno o meno chance di elezione, oltre che di entrare in lista, gli esponenti lucchesi del movimento di sinistra. Fra i nomi indicati dal territorio quelli di Cecilia Carmassi, Luca Baccelli, Andrea Pertici, Alberto Paradisi, Fabrizio Manfredi, Marco Montemagni e Bruna Dini.

Alcuni di questi, peraltro, si dovranno ‘sacrificare’ anche per lo scontro nei collegi uninominali, dove la battaglia sembra peraltro impari rispetto alle tre principali coalizioni. Non è escluso, comunque, che per ottenere un risultato migliore e considerando che non è possibile il voto disgiunto, vengano ‘paracadutati’ in Toscana alcuni esponenti nazionali di Liberi e Uguali, si parla di Speranza e Fratoianni. E nell’aria aleggia anche il nome del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, che accetterebbe però solo a particolari condizioni, ovvero potersela giocare per un posto a Roma.
Sono le ultime ore per sistemare lo scacchiare delle candidature. A metà settimana il quadro sarà chiaro e completo. E potrà iniziare anche lo scontro diretto fra i candidati.