Bonturi (Pd): “Molestie in centro, vicenda strumentalizzata”

22 gennaio 2018 | 17:28
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Bonturi (Pd): “Molestie in centro, vicenda strumentalizzata”

“Come amministrazione comunale e come Partito Democratico siamo impegnati quotidianamente per rendere Lucca una città più vivibile, coesa e sicura. Episodi gravissimi come quelli avvenuti negli ultimi giorni in centro storico a danno di due giovani donne, a cui va la nostra vicinanza sincera e tutto il sostegno possibile, non devono distoglierci dal perseguire un’idea di città inclusiva e accogliente, dove la qualità della vita e le pari opportunità non siano semplici enunciazioni di principio ma obiettivi realizzati attraverso politiche concrete e un lavoro costante, con effetti tangibili nella quotidianità dei cittadini”. E’ questa la posizione espressa, a nome anche dell’amministrazione, da Renato Bonturi, segretario comunale del Pd e capogruppo a Palazzo Santini.

“In questo contesto – aggiunge – svolgono un ruolo essenziale le forze dell’ordine, il cui lavoro e la cui professionalità non sono certamente sostituibili da iniziative estemporanee di improvvisati tutori della legge. Se le forze politiche dell’estrema destra lucchese pensano di poter assicurare direttamente la sicurezza pubblica attraverso i propri militanti, è evidente che ritengono che le forze di polizia non sappiano lavorare o non lavorino a sufficienza. Più probabile che il reale obiettivo di questi movimenti non sia la sicurezza – non avendo né professionalità specifica, né addestramento atti a garantirla – quanto i voti che sperano di prendere alle prossime elezioni del 4 marzo. Ciò premesso non è da sottovalutare la questione della sicurezza non solo nella nostra città, ma nel Paese. Solo mettendo le forze dell’ordine nelle condizioni di lavorare di più e meglio sui reati che maggiormente destano allarme sociale nei cittadini con norme che aiutino finalmente il sistema della sicurezza ad essere più efficace di quanto a volte non sia, e questa vicenda è emblematica in tal senso, sarà possibile arginare la tentazione crescente di ‘privatizzare’ con soluzioni improvvisate la risposta dello Stato ai reati, come questi deliranti proclami lasciano intendere. Per questo rispediamo al mittente le strumentalizzazioni di chi intende utilizzare fatti gravi a fini elettorali, dimostrando peraltro di essere ben lontano dalla sensibilità richiesta dalle vittime in casi come questi; ribadiamo inoltre la condanna di quanto avvenuto e di ogni forma violenza o intimidazione, chiunque ne sia responsabile. Sottolineiamo infine che rimane imprescindibile dare ancora più forza a una politica orientata a costruire le condizioni per una convivenza civile tra lucchesi e stranieri, giovani e anziani, uomini e donne, in cui non trovino spazio emarginazione sociale e zone franche sottratte al controllo della comunità, e che consenta a tutti i cittadini e le cittadine di muoversi ed esprimersi in piena libertà”.