Sicurezza, Casapound: “Nessuna strumentalizzazione, ma attinenza alla realtà”

Continua la polemica politica sulla sicurezza a Lucca dopo i recenti episodi in centro storico. Barsanti (CasaPound) replica alle posizioni dei partiti di sinistra.
“Dopo tre giorni di imbarazzante silenzio – dichiara il consigliere di CasaPound in una nota – la sinistra lucchese tenta invano di uscire dalle proprie contraddizioni. Ancora una volta, invece di prendere atto della situazione e attivarsi in qualche modo, decide di accusare CasaPound che chiede alle istituzioni di intervenire. Un paradosso che si spiega con la volontà di coprire in modo maldestro le proprie responsabilità politiche. Se CasaPound non fosse intervenuta sarebbero rimasti in silenzio, perché i continui episodi di criminalità compiuti da immigrati rovinano le bugie con cui la sinistra ha costruito un sistema economico e politico”.
“A scanso di equivoci – continua Barsanti – CasaPound sarebbe intervenuta anche se le molestie fossero state compiute da italiani. Sappiamo bene che non sono solo gli immigrati a delinquere: nemmeno in questo campo quindi abbiamo bisogno di importare manodopera straniera. La sinistra invece ha riempito la città di richiedenti asilo di cui non sappiamo niente, che passano spesso le giornate a bere alcolici nei parchi, che ingrossano le fila dei questuanti, dei parcheggiatori abusivi, degli spacciatori e ora dei maniaci”.
“Lucca è come un ascensore che sta cadendo – continua la nota – mentre la sinistra continua a ripetere che va tutto bene. Chi si lamenta è un ‘razzista’, o ‘strumentalizza’. Ci dispiace per questa sinistra terminale, ma non ci lasceremo morire solo per fare i loro interessi, che non sono sicuramente quelli di Lucca e dei lucchesi. Lavoratori e residenti del centro ci hanno già manifestato il loro ringraziamento per essere presenti. Nel frattempo, i lucchesi devono sapere che il ‘richiedente asilo’ arrestato per spaccio al Giardino degli Osservanti, e prontamente rilasciato come del resto il molestatore di via Fillungo, è stato arrestato una seconda volta nel giro di tre giorni, sempre per spaccio. Di fronte a questo, i partiti di sinistra farebbero migliore figura ad ammettere il fallimento della giustizia italiana e della politica di accoglienza così come concepita dal Pd”.