Bindocci (M5S): “Stop gara gas, dimissioni di Bortoli non bastano”

24 gennaio 2018 | 19:18
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Bindocci (M5S): “Stop gara gas, dimissioni di Bortoli non bastano”

“La questione del ritiro del bando della gara del gas, è sicuramente il fatto più importante di questo mese, è una marcia indietro clamorosa sulla gestione delle partecipate a Lucca fatta dalla amministrazione”. Lo dice Massimiliano Bindocci (M5S) alla vigilia del consiglio comunale straordinario su Gesam richiesta dalle opposizioni.

“L’operazione del bando del gas è figlia di quella scissione asimmetrica che era il cavallo di battaglia dell’ex amministratore delegato di Lucca Holding, Bortoli,  le cui dimissioni – aggiunge -, sicuramente legate anche a questioni personali, nessuno può davvero credere che siano solo casualmente successive al ritiro del bando della gara del Gas da parte della amministrazione. Bortoli era di fatto il sindaco ombra in tutte le partecipate, ed aveva grandi autonomie – forse eccessive-  come gli fu fatto presente anche in commissione. Le sue dimissioni sono sicuramente un fatto epocale nella gestione Tambellini. Il fallimento dell’operazione della operazione del bando della vendita gas, con enormi costi preparatori come è emerso nella commissione presieduta da Santini, è un fallimento politico di Bortoli e della amministrazione, adesso nella materia rappresentata dall’assessore Bove, ed è un chiara conseguenza di un errore di valutazione che non può essere sottovalutato anche perché in Consiglio Comunale era stato detto dalle opposizioni che era una operazione prematura, sbagliata e non dovuta (come dimostrato dal fatto che pochissime realtà in Italia si erano avventurate su questo percorso). Ma non può pagare solo Bortoli, un errore così grave deve essere pagato politicamente anche dall’amministrazione, altrimenti passa il principio che la politica è il terreno della irresponsabilità. Il modo in cui la notizia è emersa è noto, e dovrebbe essere motivo di grande imbarazzo per l’attuale giunta: ricordo infatti che è stata la ex consigliera comunale del M5S a segnalare pubblicamente la cosa, la amministrazione avrebbe dovuto per rispetto nei confronti dei cittadini, fare una comunicazione in Consiglio Comunale, nello stesso luogo dove in maniera pomposa è stata  sostenuta la bontà della gara. Ebbene chi ha avuto l’idea di comunicare in questo modo omertoso un fatto così importante dovrebbe dimettersi, la pletora di addetti stampa e di maghi della comunicazione che il Comune paga con i soldi di tutti, dimostrano in questo caso di essere una spesa inutile e dannosa. Credo che il sindaco dovrebbe chiedere scusa al Consiglio comunale ed alla città ed oltre all’assessore competente (nel senso che si occupa della materia), qualche altro personaggio dovrebbe fare dell’altro. Il Consiglio comunale straordinario stasera sarà l’occasione per affrontare questi problemi – va avanti Bindocci -, la maggioranza forse scapperà come è accaduto all’ultimo Consiglio comunale straordinario, o forse reciterà la parte della compattezza apparente, murandosi dietro al voto dove prevarrà inevitabilmente, noi non ci arrenderemo e faremo tutto il possibile perché sia l’occasione per un ripensamento, diversamente segnaleremo alle autorità competenti per capire se davvero quelle spese non siano, come a noi sembra, uno sperpero”.