Marcucci contro Di Maio: Loda cartiere ma voleva affossarle

25 gennaio 2018 | 15:36
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Marcucci contro Di Maio: Loda cartiere ma voleva affossarle

Non sono andate giù ad Andrea Marcucci, senatore e candidato al Senato nel collegio di Lucca del Partito Democratico, le parole espresse questa mattina (25 ottobre) dal candidato premier del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio a margine della visita dello stabilimento di Lucense in cui il leader pentastellato ha avuto modo anche di incontrare alcuni imprenditori del settore cartario lucchese (leggi) elogiandoli e definendo il settore un’eccellenza. Una mossa non gradita da Marcucci che ha rilanciando criticando il candidato premier pentastellato per l’atteggiamento e la contrarietà dei grillini nei confronti delle grandi opere e infrastrutture che alle cartiere, ha sostenuto Marcucci, sono indispensabili. Il senatore Dem infatti già nei giorni scorsi aveva invitato Di Maio a dare delle spiegazioni sulle posizioni del suo movimento rispetto ad alcune opere fondamentali per la Piana come il nuovo ponte sul Serchio e gli assi viari e l’opposizione “forsennata dei 5 stelle in Parlamento al provvedimento che ha riformato le agevolazioni sui costi elettrici delle aziende energivore” (leggi). Critiche agilmente dribblate dal leader pentastellato. “Luigi Di Maio elogia le aziende del distretto cartario lucchese. È vero – commenta il senatore dem sul suo profilo Facebook – sono delle eccellenze. Eccellenze di cui siamo orgogliosi e che abbiamo sempre voluto sostenere, anche quando il Movimento 5 Stelle ha cercato di danneggiarle, osteggiando gli interventi sulle infrastrutture e le riforme per le agevolazioni sui costi elettrici delle aziende energivore”.

Marcucci lancia un invito alla coerenza al leader grillino: “Molti vedono nell’incontro con queste aziende una preziosa occasione per raccogliere voti (sarà un caso che di Di Maio non si veda dalle elezioni amministrative?). Noi da anni abbiamo stabilito con queste realtà un rapporto che portiamo avanti con convinzione e impegno. Come dice Di Maio, ‘non si può essere d’accordo su tutto’ ma almeno coerenti si”.