Elezioni: i duelli all’uninominale e i big al proporzionale

26 gennaio 2018 | 20:01
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Elezioni: i duelli all’uninominale e i big al proporzionale

Qualche ora e l’intero quadro dei candidati sarà chiaro in tutti gli schieramenti. Sono ore di fibrillazione nelle segreterie dei partiti, per capire se le indicazioni date per certe negli ultimi giorni saranno o meno confermato. Sia nel centrodestra sia nel centrosinistra il problema per trovare la quadra non è mancato. Ed ha riguardato da una parte il rispetto degli equilibri nell’uninominale sia fra le diverse componenti delle coalizioni sia per la rappresentanza di genere (le cosiddette ‘quote rosa’) e dall’altra la necessità di garantire ad alcuni esponenti dei collegi sicuri per l’elezione in parlamento. Una fibrillazione, dunque, figlia del Rosatellum, che da una parte affida ai collegi uninominali di Camera e Senato la scelta nel testa a testa fra candidati, dall’altra riserve la salvezza in calcio d’angolo con le liste al proporzionale ma con un severo sbarramento del 3 per cento dei consensi da strappare a livello nazionale.
Ecco perché quasi tutte le segreterie dei partiti stanno tardando a mettere sul campo le liste definitive. A Palazzo Grazioli ci sono le ultime limature di Forza Italia, al Nazzareno si studiano le strategie del Pd e le concessioni agli alleati di coalizione (Insieme, +Europa e Civica Popolare), il Movimento Cinque Stelle lima l’elenco dei nomi emersi dalle parlamentarie, Liberi e Uguali aspetta le scelte finali affidate alla direzione romana.

Domani mattina all’Arci di via Santa Gemma sarà proprio il movimento guidato da Grasso a calare gli assi. Di certa c’è la candidatura di Luca Baccelli, in quota Sinistra Italiana, per l’uninominale del Senato mentre il o la candidata all’uninominale della Camera dovrebbe essere espressione della Versilia. Nel proporzionale nel collegio che comprende anche Lucca ci dovrebbe essere un big nazionale come capolista per la Camera e ci sarà Cecilia Carmassi. Per il Senato al proporzionale c’è Manuela Granaiola per Palazzo Madama, salvo sorprese dell’ultimo momento.
Nel centrosinistra, invece, qualcosa si è mosso nella giornata di oggi. Il senatore Andrea Marcucci, sarà secondo al proporzionale del Senato dietro al ministro della difesa uscente, la genovese Roberta Pinotti. Sarà invece il candidato per la Camera dei Deputati all’uninominale per il collegio Lucca-Valle del Serchio-Piana e parte della Versilia Stefano Baccelli, che quindi non dovrà fare spazio al ministro uscente Beatrice Lorenzin, candidata in Emilia Romagna. Il sottosegretario alla giustizia Cosimo Maria Ferri, invece, sarò candidato alla Camera nel collegio Massa-Alta Versilia. Nel centrodestra Mallegni sarà candidato all’uninominale del Senato, mentre a giocarsela con Baccelli e gli altri candidati in lizza ci sarà Riccardo Zucconi, espressione di Fratelli d’Italia. Potere al Popolo ha già scelto e per l’uninominale candida alla Camera la viareggina Luna Caddeo e al Senato Francesco Merlo Corrotti. Il Movimento Cinque Stelle annuncerà lunedì i candidati all’uninominale, dove si annunciano sorprese. Alla Camera in lista ci sarà Gloria Vizzini, un passato nemmeno troppo lontano come esponente nota della sinistra lucchese, mentre al Senato si attende di sapere se entrerà nel listino il nome della ‘supplente’, dopo le parlamentarie, Manuela Bellandi. Anche Casapound ha diffuso in anticipo i suoi nomi: il consigliere comunale Fabio Barsanti sarà in lizza all’uninominale della Camera e l’alpinista Riccardo Bergamini correrà per il Senato.
Nelle ultime ore le caselle, comunque, potrebbero cambiare. Molta curiosità c’è nel capire se rientrerà fra i possibili candidati (in posizioni peraltro di possibile eleggibilità) nel proporzionale l’ex sindaco di Porcari, Alberto Baccini.
Ma sono tante altre le liste in lizza, tutte da conoscere, dal Popolo della Famiglia ad altre sigle che hanno raccolto le firme e che si presentano al di là delle coalizioni più note. E molti nomi noti emergeranno anche dai listini proporzionali degli altri partiti delle coalizioni: da Insieme, che raggruppa Verdi e Socialisti, ai radicali di +Europa con Tabacci, dalla Lega Nord al proporzionale di Forza Italia, dove è certo che non ci sarà l’ex sindaco di Altopascio, Maurizio Marchetti, in prima fila per entrare in consiglio regionale in caso di elezione di Mugnai al parlamento.
Dubbi che, comunque, sono destinati a sciogliersi nelle prossime ore. Dopo inizierà una breve, ma intensa, campagna elettorale.