Ercos Ponsi, Baccelli (Pd): “Inaccettabile condotta aziendale”

31 gennaio 2018 | 15:14
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Ercos Ponsi, Baccelli (Pd): “Inaccettabile condotta aziendale”
Ercos Ponsi, Baccelli (Pd): “Inaccettabile condotta aziendale”
Ercos Ponsi, Baccelli (Pd): “Inaccettabile condotta aziendale”
Ercos Ponsi, Baccelli (Pd): “Inaccettabile condotta aziendale”

“Sono al fianco dei lavoratori, impegnato a trovare una soluzione positiva alla crisi dell’azienda Ponsi”. Con queste parole, Stefano Baccelli, consigliere regionale e candidato alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico, ha voluto esprimere la propria solidarietà e vicinanza ai lavoratori della storica azienda produttrice di rubinetti di Massarosa, incontrati questa mattina (31 gennaio) al presidio organizzato davanti ai cancelli della fabbrica. Baccelli ha voluto dare immediatamente seguito all’impegno assunto ieri dal consiglio regionale della Toscana con l’approvazione unanime di una mozione presentata dallo stesso consigliere Pd. Mozione in cui si auspica l’apertura di un tavolo di confronto con i vertici della società Ercos Spa, proprietaria dell’azienda, con i sindacati e le istituzioni interessate.

“Una risposta in questo senso è già arrivata – sottolinea Stefano Baccelli – visto che proprio oggi il consigliere del presidente della Regione Toscana per il lavoro, Gianfranco Simoncini, ha convocato per il 7 febbraio un incontro sulla situazione aziendale. Alla riunione, che si terrà alle 10 al Centro per l’impiego di Livorno, sono stati invitati il sindaco di Massarosa, i rappresentanti sindacali di categoria provinciali e i rappresentanti delle Rsu aziendali”.
La richiesta di convocare un tavolo sull’azienda versiliese era arrivata alla Regione dai sindacati subito dopo l’avvio, da parte della Ercos Ponsi, delle procedure di licenziamento per 17 lavoratori: la metà dell’intera forza-lavoro dello stabilimento di Massarosa.
“Un’iniziativa – conclude Baccelli – che considero assolutamente inaccettabile, soprattutto se si pensa che solo sei mesi fa i dipendenti avevano accettato di passare a un contratto part-time di 21 ore settimanali pur di mantenere il posto di lavoro”.