Marconi e Fagni (Ln): “Altopascio fuori controllo e l’amministrazione tace”

1 febbraio 2018 | 11:58
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Marconi e Fagni (Ln): “Altopascio fuori controllo e l’amministrazione tace”

“Prosegue l’escalation di atti di criminalità ad Altopascio e l’amministrazione comunale continua a brancolare nel buio”. Apre così la nota di Simone Marconi e Francesco Fagni, consiglieri comunali Lega Nord che continuano: “Sono lontanissimi i tempi della campagna elettorale quando la D’Ambrosio millantava pozioni magiche e ricette risolutive. Ora – scrivono – piuttosto è sopraffatta dagli eventi e in balìa delle onde, come tutta la sua giunta, senza nemmeno avere il buon gusto o meglio il pudore di portare la vicinanza sua, e della sua maggioranza, alle vittime di questi atti. Diceva che sarebbe bastato mettere un po’ di illuminazione in più per risolvere gran parte dei problemi relativi alla sicurezza. Bene, non ha messo nè lampioni nè ha posto alcun argine a un fenomeno che invece sta dilagando in maniera impressionante. Chiede tavoli su tavoli a Prefetti, forze dell’ordine, buttando la palla in calcio d’angolo, chiedendo di non essere lasciata da sola quando secondo lei soltanto due anni fa tutte le colpe ricadevano sull’amministrazione comunale”.

“La situazione è grave – continua la nota dei consiglieri – e siamo sempre in attesa della commissione o del consiglio comunale promesso dalla sindaca e da tutta la maggioranza nell’assise di dicembre dove noi, gruppo consiliare Lega Nord, avevamo tra l’altro presentato un emendamento al bilancio con la proposta di spostare i fondi che la maggioranza ha deciso di stanziare per la promozione della sua immagine in un fondo a sostegno delle famiglie per la sicurezza domestica. Ovviamente – continuano – hanno bocciato la nostra proposta come venne bocciato il divieto di accattonaggio nei luoghi pubblici. Nei limiti di quanto ci è concesso abbiamo provato a proporre soluzioni che prontamente sono state rifiutate. Adesso, quindi, con la situazione pericolosamente fuori controllo da questa amministrazione chiediamo che si facciano scelte eccezionali come, per esempio, fatto a Cascina con l’esercito nelle strade”. “Vogliamo – concludono Marconi e Fagni – che gli Altopascesi siano tranquilli in casa loro e pretendiamo che una ragazza possa girare liberamente in un parco senza essere oggetto di atteggiamenti molesti”.