Bilancio, niente tagli a sociale. Da holding 1,8 milioni

5 febbraio 2018 | 14:30
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Bilancio, niente tagli a sociale. Da holding 1,8 milioni

La commissione bilancio e sviluppo economico approva il bilancio di previsione 2018-2020: ora il documento è atteso al vaglio del consiglio comunale, domani sera (6 febbraio) a palazzo Santini. Del resto, quello di oggi a palazzo Orsetti – alla presenza dell’assessore Giovanni Lemucchi e del ragioniere capo Lino Paoli – non era ormai che un passaggio formale, ultimo atto di un percorso avviato da tempo e già abbondantemente illustrato e discusso. Così, all’assessore non è rimasto che evidenziare nuovamente i punti focali del “pacchetto”, senza dimenticare di ricordare che, come sempre accade, saranno inevitabili variazioni di bilancio strada facendo.

Le note positive, come è ormai noto, provengono in parte da ciò che a bilancio non è stato messo. “Parliamo – ricorda Lemucchi – del processo di statizzazione dell’istituto musicale Boccherini che, secondo le previsioni, si completerà in 3 anni, con un alleggerimento del bilancio dell’ente e riflessi già nel 2018. Per quest’anno, ad esempio, era stata impegnata una cifra di 1 milione e 545mila euro: quello che ci tornerà lo utilizzeremo per rimpinguare il fronte della cultura (quello che, ad oggi, subisce i tagli maggiori, ndr)”.
Poi c’è il cambiamento della normativa che prevede la riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità e che produce un “effetto” di 650mila euro a vantaggio del Comune, anch’esso non previsto in questo bilancio. Tra le variazioni per le entrate, invece, è necessario annoverare i circa 2 milioni e mezzo che vengono meno relativamente alle sanzioni da codice della strada. “La normativa si riferiva al 2015 – spiega Lemucchi – e non ci consente spostamenti in avanti. A fronte di questo, viene meno anche un importo di 1 milione e 300mila messi a fondo crediti dubbia esigibilità”.
L’assessore ricorda anche come il parere espresso dal collegio dei revisori sia stato favorevole “poiché vengono rispettati tutti i parametri” ed evidenzia il dato positivo relativo alle società partecipate. “Per le società partecipate – spiega – non facciamo alcun accantonamento perché nessuna di esse è in perdita: questo è un elemento di grande positività. I dividendi della Holding, poi, sono previsti in 1 milione e 800mila euro, contro 1 milione messo a preventivo lo scorso anno (anche se nel corso dell’anno sono arrivati 2 milioni e 400mila euro, ndr). Rimane dunque un contributo assolutamente importante”. Da notare che, a rinforzare il “tesoretto” che finirà nelle casse del Comune, ci sono anche i 500mila euro che scaturiranno dalla chiusura definitiva della partecipata Polis, la prima delle società “razionalizzate” da Palazzo Orsetti, che ha esaurito la sua attività vendendo tutti gli immobili di cui aveva la gestione. Sul fronte “entrate”, del resto, molto potrebbe muoversi anche a seconda dell’efficacia che riuscirà ad avere il piano delle alienazioni varato dal Comune. Salgono, nel frattempo, i fondi messi a disposizione delle Rsa (più 276mila euro, per il 2018), mentre rimane invariata – rispetto al precedente consuntivo – la voce in ordine agli oneri di urbanizzazione: in questo caso, sono previsti 1 milione e 900mila euro (di cui 300mila utilizzati per la parte di spesa corrente). Per quanto concerne i tagli, come si ricorderà, a pesare con maggior forza è la voce che segna meno 100mila euro per la cultura, anche se – come detto – l’amministrazione conta di riuscire a reintegrare questa somma andando ad attingere da quanto già versato, ad esempio, per il Boccherini. Non diminuisce, invece, la voce relativa alle risorse messe a disposizione per il sociale: “Resta invariata rispetto al passato – conclude Lemucchi – perché parliamo di un campo troppo importante per poterla toccare”.
La commissione ha approvato la pratica con 4 voti favorevoli e 1 contrario: adesso si attende il “sì” più importante, domani sera, nell’emiciclo di palazzo Santini.

Paolo Lazzari