Alberi abbattuti sulla ciclabile, Marchi: “Dov’è il rispetto del verde?”

7 febbraio 2018 | 14:23
Share0
Alberi abbattuti sulla ciclabile, Marchi: “Dov’è il rispetto del verde?”

“Altro che salotto urbano e rispetto del verde”. Lavori in corso per la ciclabile a Capannori e non si fanno attendere le lamentele di Giovanni Marchi, consigliere comunale del gruppo misto Energia per l’Italia di Capannori, che interviene in merito allo sradicamento di alcuni alberi sul tratto di strada interessato dai lavori. 
“Vi ricordate – continua Marchi – il progetto ‘Arbor populi’ per la riforestazione della piana di Lucca, dove attraverso bandi regionali la Provincia finanziava la piantumazione di alberi in terreni agricoli? Grazie a quel progetto doveva venir dato un decisivo contributo al recupero del sistema paesaggistico, il progetto era nato per migliorare la qualità della vita delle persone dei cittadini che vivevano e vivono nella piana di Lucca, e cosa faceva l’amministrazione capannorese, in quel periodo, si esaltava per quanto era capace di fare. Il ministero inoltre – spiega il consigliere – aveva dichiarato monumentali, sul territorio di Capannori tre alberi, i quali oltre alla quercia che tutti conoscono di San Martino in Colle, si sono aggiunti un platano alto più di 25 metri che si trova tra Badia di Cantignano e Vorno, e il leccio alto poco meno di venti metri ma avente una circonferenza di quasi 5 metri che si trova a San Gennaro”.

“Questa premessa, – continua Marchi – per rendere evidente che se non siamo sotto le luci mediatiche nazionali; degli alberi che sono stati abbattuti sulla via Romana, per far posto alla ciclabile Francigena green way, all’amministrazione di curare il verde e dell’abbattimento degli alberi che i cittadini hanno pagato importa relativamente poco. Questi alberi messi a dimora dall’amministrazione comunale, alcuni anni or sono, avevano – spiega Marchi – occupato il posto dei maestosi pini che fiancheggiavano la Via Romana, allora conosciuta anche con il nome di via ei pini. I pini, impiantati nell’epoca fascista, purtroppo erano stati abbattuti per la loro grandezza e pericolosità, ma per dare la giusta importanza e il giusto risalto alla strada principale del capoluogo capannorese l’amministrazione aveva appunto piantato aceri e agrifogli lungo la via. Ora – conclude il consigliere – la ditta che lavora per la costruzione della ciclabile, non sappiamo perché ha abbattuto alcune piante invece di toglierle con le dovute cautele e metterle a dimora nei parchi o nei giardini pubblici comunali”.