Civica Popolare, nel centrosinistra cercando la ‘terza via’

7 febbraio 2018 | 13:48
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Civica Popolare, nel centrosinistra cercando la ‘terza via’
Civica Popolare, nel centrosinistra cercando la ‘terza via’
Civica Popolare, nel centrosinistra cercando la ‘terza via’
Civica Popolare, nel centrosinistra cercando la ‘terza via’
Civica Popolare, nel centrosinistra cercando la ‘terza via’
Civica Popolare, nel centrosinistra cercando la ‘terza via’

Un’alleanza strategica con il centrosinistra in vista di un nuovo percorso politico, autonomo e popolare. La lista dell’ex ministro della salute, Beatrice Lorenzin, Civica Popolare, un cartello in cui sono confluiti pezzi di Alternativa Popolare, l’Italia dei Valori, i centristi per l’Italia, l’Italia è popolare e Unione per il Trentino, schiera a Lucca tre volti noti della politica locale. La dirigente scolastica provinciale, già assessora e ora consigliera comunale, Donatella Buonriposi, l’assessora allo sport di Capannori, Serena Frediani e l’ex sindaco di Borgo a Mozzano, Francesco Poggi. Le prime due correranno nella lista del Senato al proporzionale, Poggi, invece, è inserito nel listino della Camera.

Tre personalità, tre posizioni e percorsi politici diversi con un obiettivo comune, che probabilmente non è quello di entrare in parlamento (difficile superare la soglia di sbarramento del 3 per cento a livello nazionale) ma di proseguire un percorso politico che è alternativo ai poli e alle coalizioni esistenti. Né con la destra, né con la sinistra, né con il Movimento Cinque Stelle, insomma, ma momentaneamente alleati con il Pd di Renzi anche per evitare, stante la nuova legge elettorale, la scomparsa dalle aule parlamentari.
“Per me – apre Buonriposi – si tratta della prosecuzione del percorso delle ultime elezioni amministrative. Già allora, infatti, feci presente che per noi iniziata il tentativo di costruire un percorso nuovo e alternativo, ma sempre con la caratteristica della civicità. La coalizione guarda sì, in questo momento, al centrosinistra, ma mantiene forte la sua componente civica. In questa coalizione, comunque, noi porteremo le nostre personalità e le nostre sensibilità, sempre con l’obiettivo della concretezza dei progetti e della loro fattibilità. Sono assolutamente stupita dai toni di questa campagna elettorale in cui tutti promettono l’impossibile, ma so anche che i cittadini sanno distinguere e capire”. Al centro dell’azione politica della candidata Buonriposi restano i temi importanti della formazione dei giovani e del lavoro: “Il mio impegno – spiega – guarda molto alla componente giovanile. Questo è un paese che ha chiuso e chiude le porte ai nostri giovani. Abbiamo tolto loro i sogni e le speranze e invece hanno bisogno di credere in qualcosa. L’altra cosa che apprezzo in questa alleanza è la visione europea, perché tutte le tematiche e gli aspetti da affrontare sono da rapportare ad un contesto europeo”.
“Conme ci sono Serena Frediani per il Senato – prosegue Buonriposi – e Francesco Poggi per la Camera. Con loro prosegue il cammino già iniziato per le amministrative in un gruppo che presenta posizioni diverse ma dove alla fine troviamo sempre una sintesi. Un po’ come succede con la mia presenza in consiglio comunale. Il mio ruolo lì non è mai stato quello di prendere posizioni di attacco ma di valutare progetti e proposte nella loro validità da qualunque parte provengano”.
Serena Frediani, assessora ‘moderata’ di Capannori: “Abbiamo visto tutti – dice – il distacco delle persone dalla politica e non lo possiamo in alcun modo trascurare. La politica non riesce spesso a dare risposte alla gente. Il nostro tentativo è quello di rispondere non con il populismo ma con un tentativo di riconciliazione. Il compito è né di stare alla finestra né di cavalcare l’antipolitica. Dobbiamo dare delle risposte concrete, quindi no alla flat tax lineare che non rappresenta un sistema equo di tassazione, no al razzismo perché l’emigrazione è un fenomeno globale da governare. Inoltre siamo quelli che non possono dire no all’Europa che, soprattutto per le generazioni più giovani, ha dimostrato di essere una grande opportunità. La rabbia, dunque, va convogliata nella ricerca di risposte serie e per questo spero che questo progetto continui anche dopo il 4 marzo per le nostre comunità”.
Si ispira alla dottrina sociale della chiesa l’ex sindaco di Borgo a Mozzano, Francesco Poggi, vent’anni fa iscritto ad Alleanza Nazionale. “Sono vent’anni – spiega – che non faccio parte di alcun partito politico. Sono stato sindaco di Borgo a Mozzano con la lista chiamata Andare Oltre quando i Cinque Stelle erano ancora di là da venire. In precedenza venivo da esperienze giovanili a destra, ma sempre vicino ai valori della dottrina sociale della Chiesa. Quindi né destra, né sinistra, né centro: chi cavalca queste divisioni lo fa per evidente incapacità di presentare nuove idee o per interesse personale. Manca una visione, un sogno. Siamo di fronte a un nulla abbastanza pericoloso e siamo qui perché a questo punto c’è posto per ricreare qualcosa. C’è bisogno di fonti vere, di cultulra. Adesso, come leader, abbiamo personaggi dozzinali o furbi o interessanti. Rispetto a questo niente di più può insegnare la dottrina sociale della chiesa che è interclassista, che ha una visione spirituale della vita e che mette in equilibrio fede e scienza riportando anche in auge uno spirito comunitario”. Quella di Poggi, lo ammette lui stesso, è una testimonianza: “Per come è fatta la legge – dice – non passerò mai in parlamento. Ma spingo per creare una civiltà di fare politica, di come si sceglie una classe dirigente, che attualmente è da terzo mondo. Credo chenei prossimo mesi e anni, però, assieme all’associazionismo, a gente come il professor Zamagni, Luigino Bruni, le associazioni che lavorano sul territorio nascerà qualcosa di diverso. Perché ci deve essere una alternativa a questo nulla”.
Nessuna, al momento, la ripercussione a livello locale di questo raggruppamento elettorale. Buonriposi esclude un possibile coinvolgimento in maggioranza o in giunta comunale: “Non ho velleità – dice – di entrare nella giunta del Comune. Avrei potuto farlo fin da subito ma l’ho escluso perché sono impegnata professionalmente. In Consiglio, poi, mi muovo fra le due posizioni opposte cercando di trovare una sintesi”.
Per Poggi non esiste nessuna contraddizione nel cercare una ‘terza via’ e portare voti alla coalizione di centrosinistra e quindi, direttamente o indirettamente, a Renzi e al Pd: “Se non ci fosse stata questa lista – dice l’ex sindaco – il mondo dell’associazionismo avrebbe fatto una lista indipendente. A un certo punto, però, alcune realtà si sono parlate e incontrate per realizzare questa alleanza strategica. Ma non sono del Pd né di sinistra e non lo sarà mai. In un mondo in cui vince l’espressione e la definizione facile io sto fuori dagli schemi. Ma posso dire che, anche all’ultimo governo, alcune componenti del mondo cattolico hanno portato un sostegno e un contributo importante anche al governo. Ma questo non significa che ci posizioniamo su schemi classici. Specialmente visto che due su tre dei grandi leader hanno detto che se non emerge dal voto un vincitore chiaro si tornerà a votare nell’arco di sei mesi o un anno e si farà un governo istituzionale. Per noi ci sarà maggior tempo per organizzarsi e rafforzarsi. C’è in vista un periodo di grande instabilità e ci saranno dei naturali cambiamenti, anche perché, ad esempio, il centrodestra senza Silvio Berlusconi non è niente e il dopo andrà totalmente scritto e noi vogliamo scriverlo”.