Candidati dagli industriali. Grossi: “Vogliamo risposte”

“Gli incontri dei nostri soci con i candidati che rappresenteranno i rispettivi schieramenti non sono per noi rituali. Vogliamo concretamente capire idee e posizioni e altrettanto concretamente fornire stimoli e suggerimenti”. Così Giulio Grossi, presidente di Confindustria Toscana Nord, a proposito degli incontri preelettorali organizzati dall’associazione.
Sono infatti previsti tre appuntamenti, uno per ciascuna delle sedi provinciali di Confindustria Toscana Nord. Il primo avrà luogo a Lucca lunedì (19 febbraio) alle 18,30; replica a Prato mercoledì 21 febbraio alle 18 e infine a Pistoia giovedì 22 febbraio, sempre alle 18. A tutti e tre gli incontri parteciperà il presidente Grossi assieme ad altri rappresentanti dei vertici associativi. Per le parti politiche saranno presenti uno o al massimo due rappresentanti per ogni schieramento, coalizione o partito singolo che sia.
A coordinare gli interventi, fissati con tempi brevi e uguali per tutti, il direttore di Toscana 24 Cesare Peruzzi; è previsto un doppio giro, uno sulle riforme attuate a livello nazionale in questi anni (Jobs Act, Riforma Fornero, Codice degli appalti, Buona scuola) e l’altro su aspetti di interesse locale (infrastrutture, capacità di attrarre investimenti e nuove imprese, governo del territorio e sua pianificazione, norme di particolare impatto sull’industria del territorio). A fare da riferimento il documento Le nostre priorità per lo sviluppo del territorio, contenente le osservazioni e le proposte dell’associazione.
“Col nostro documento abbiamo voluto dare anche una indicazione di metodo – aggiunge il presidente Grossi – Focus sui temi prioritari, perimetrazione degli aspetti effettivamente critici, richieste e proposte stringate e precise. Fra i capitoli più importanti quello ambientale e in particolare la gestione degli scarti: un problema, questo, che accomuna i settori cartario, tessile, lapideo ed edile e che sta diventando esplosivo. Chiediamo decisioni coraggiose e realistiche; è necessaria la presa d’atto che servono entro i confini regionali nuovi impianti o utilizzi più intensivi di quelli esistenti. Altro tema fortemente sentito quello della penalizzazione delle imprese italiane in tema di energia e gas e dei relativi costi, con compromissione della loro competitività. Ampio spazio anche alle infrastrutture per il trasporto di persone e merci, dall’aeroporto di Firenze a ferrovie, autostrade e strade, senza dimenticare un polo strategico come quello dell’Interporto della Toscana centrale. E poi il nodo legalità e temi che si intrecciano con norme europee, dal ‘made in’ alla direttiva Bolkenstein. Sono solo esempi: ai nostri ospiti chiederemo di esplicitare le loro posizioni su questi e su altri argomenti”.
L’ingresso in sala è riservato esclusivamente ai soci di Confindustria Toscana Nord e ai candidati direttamente impegnati nel rispondere alle domande previste dal programma.