Zucconi: “Sottopassi Capannori, Comune faccia dietrofront”

24 febbraio 2018 | 10:11
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Zucconi: “Sottopassi Capannori, Comune faccia dietrofront”

Riccardo Zucconi, candidato del centrodestra unito alla Camera dei Deputati nel collegio Lucca, Piana, Versilia e Valle del Serchio, interviene sul tema della realizzazione dei sottopassi a Tassignano, Pieve San Paolo e Carraia. “Molte volte penso che ci siano amministratori che vogliono fare esattamente il contrario di quanto il buonsenso consigli – dice – Mi pare il caso del comune di Capannori che osteggia opere infrastrutturali importanti, snobba il fatto di essere il comune più inquinato in Toscana per le polveri sottili, responsabili di decessi per danni al cuore e all’ apparato respiratorio, e poi si impunta in un progetto di sottopassi che i cittadini non vogliono o comunque non vogliono in quel modo”.

“Non mi spiego – prosegue Zucconi –  ma sicuramente prendo l’impegno di portare la questione in parlamento, perché l’amministrazione comunale continui a insistere in un progetto che i cittadini, numeri alla mano, ritengono devastante per l’impatto sul territorio, prevede l’abbattimento di una quarantina di case e mira a convogliare il traffico pesante su strade inadeguate, con motivazioni espresse dal sindaco Menesini veramente deboli. Tutto questo mentre il Pd continua, come fa sistematicamente a ogni tornata elettorale, a promettere tutto e il suo contrario, per la decima volta, ben sapendo che non farà, se i cittadini malauguratamente continueranno a dargli fiducia, assolutamente nulla: assi viari, ponte sul Serchio e raddoppio ferroviario. Fra l’altro proprio Baccelli, sollecitato più volte, non ha mai voluto portare le ragioni del comitato in Regione Toscana, nonostante presieda la commissione regionale che si occupa di questi temi”.
“Tornando alla questione che riguarda i sottopassi – conclude – che interessano particolarmente Tassignano, Carraia e Pieve San Paolo, la relazione delle ferrovie certifica che quell’area sarà investita dal traffico pesante, con la realizzazione di una bretellina, denominata Via Chelini-Pip che non risolve problemi di più ampia portata che vengono ignorati. Il Comitato per una viabilità sostenibile e la salvaguardia del territorio ha raccolto oltre 2mila firme e proposto una serie di modifiche alla progettazione, che oltretutto andrebbe a intaccare anche uno dei più importanti polmoni verdi del territorio, problema ancora più rilevante proprio considerando le polveri sottili. Insomma, un disastro che fa infuriare i cittadini che si chiedono il perché di tale accanimento e che impone un cambio di rotta che, a questo punto, può arrivare solo attraverso un voto al centrodestra e al sottoscritto alle prossime elezioni del 4 marzo”.