
Un appello, a votare alle elezioni di domenica (4 marzo) per la lista di Liberi e Uguali, e per i candidati del territorio Luca Baccelli al Senato e Cecilia Carmassi alla Camera. A lanciarlo sono un gruppo di amministratori di Lucca e della Piana, consiglieri comunali e assessori: Daniele Bianucci, Claudio Cantini, Francesco Cecchetti, Lucia Del Chiaro, Teresa Leone, Andrea Giovannelli, Francesco Lucarini, Alberto Paradisi, Claudio Simi.
“Siamo fortemente preoccupati – scrivono gli amministratori – di fronte ad una crisi che ha impoverito i ceti medi e aumentato le diseguaglianze, di fronte alla precarietà del lavoro, troviamo sbagliata ed inquietante la risposta rappresentata dai rigurgiti neofascisti, il razzismo dilagante della destra che parla “di difendere la razza bianca” e di “cacciare dall’Italia 600mila migranti”, le proposte demagogiche e populiste come la flat tax, l’uscita dall’Euro. Abbiamo dovuto constatare con tristezza che la costruzione di un campo per il cambiamento, in grado di cogliere la complessità della fase storica che ci troviamo ad affrontare, è naufragato. Sarebbe stato necessario costruire un’ampia coalizione, capace di trasformare in proposta di governo il bisogno di discontinuità con le politiche liberiste e di austerity, di riduzione dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, che le larghe intese hanno portato avanti negli ultimi anni. Sarebbe stato auspicabile farlo con una classe dirigente rinnovata”.
“Seguendo questo ideale – dicono – a partire dall’esperienza quotidiana sul territorio nella nostra azione di amministratori, abbiamo scelto di sostenere la lista Liberi e Uguali e i candidati Luca Baccelli al Senato e Cecilia Carmassi alla Camera, che conosciamo e stimiamo per la coerenza e la serietà del loro impegno. Lo facciamo nella speranza che sia solo il primo passo per la costruzione di un soggetto unitario della sinistra, civico, innovativo, radicato e davvero aperto a tutte le forze più evolute della società, e che sappia presto riunire in una prospettiva di cambiamento le forze progressiste di questo paese; un soggetto che abbia la forza di ribaltare l’agenda politica, riportando al centro dell’attenzione diritti fondamentali come l’istruzione e la tutela della salute delle persone insieme a elementi di civiltà, come lo ius soli, il reddito minimo garantito, la reintroduzione dell’articolo 18 e maggiori garanzie per i lavoratori; che non tratti più le donne come una appendice programmatica, ma al contrario rappresenti una alleanza tra uomini e donne per rendere tutte le persone realmente libere e uguali; che sappia assumere la questione ambientale come centrale nella sua azione politica; che torni a vivere come prioritaria la necessità di ampliare i diritti per tutte e tutti, invece che restringerli. Per questo il 4 marzo invitiamo a votare Liberi e Uguali e a garantire con questo voto una forte rappresentanza in parlamento per questi ideali e queste priorità rendendo visibile il bisogno di discontinuità e di buona politica presenti nel paese”.