Vigili, SiAmo Lucca ‘chiama’ prefetto. Bonturi: si informino

La lista civica SìAmoLucca torna ad intervenire sulla questione polizia municipale, esprimendo preoccupazione e manifestando la volontà di rivolgersi al prefetto. A stretto giro al gruppo di Remo Santini replica il capogruppo Pd Renato Bonturi: “Si informino almeno della situazione”, attacca. Al centro del contendere c’è la modifica di orari e turni di lavoro proposti dall’amministrazione. “Continuiamo – dicono gli esponenti della lista civica SiAmo Lucca – ad assistere ad uno scontro senza precedenti tra la polizia municipale di Lucca e l’assessore Raspini, che ci sconcerta perché mai si sono registrati toni così duri tra il corpo e il Comune. Il tutto di fronte ad un silenzio assordante del sindaco, che se ne lava le mani, lasciando che la tensione si acuisca sempre di più”.
“Raspini è stato di fatto sfiduciato dai vigili urbani – commenta SìAmoLucca – con una lettera firmata da tutti gli agenti in cui i toni nei confronti dell’esponente della giunta Tambellini sono di sberleffo. Anche volendo lasciare da parte per un attimo il tema del conflitto, ovvero la proposta dell’ente di cambiare il turno degli agenti facendoli lavorare sei giorni su sette e non più cinque su sette, il livello della polemica e delle cose dette fa capire come non ci siano più le condizioni per ritrovare un rapporto di fiducia tra la polizia municipale e l’assessore. Una vera e propria rissa verbale dalla quale si capisce chiaramente che né ora e né in futuro, anche se dovesse alla fine essere trovato un accordo (difficile se non impossibile a causa dell’ennesimo atto di arroganza dell’esecutivo) potrà essere recuperato il clima di collaborazione e un rapporto sereno. Se avesse un minimo di dignità Raspini dovrebbe dimettersi, come abbiamo già chiesto. E torniamo a farlo a gran voce. Perché il perdurare del braccio di ferro con i vigili urbani, che hanno perso il rispetto per l’assessore che ha la delega e di fatto li rappresenta, può sfociare in gravi problemi per il Comune, come il non assolvimento dei compiti dei vigili urbani, fondamentali per il funzionamento della macchina amministrativa. Ci piacerebbe conoscere poi l’opinione in merito del prefetto di Lucca: crediamo sia giunto il momento che l’organo che rappresenta il governo sul nostro territorio prenda in mano la situazione dopo questa clamorosa rottura, che segna uno dei punti più bassi toccati dalla giunta Tambellini, e che con la sua azione mette a rischio lo svolgimento delle funzioni quotidiane della polizia municipale”.
Parole a cui replica a stretto giro il capogruppo del Pd Renato Bonturi, non senza risparmiare un attacco frontale a Remo Santini: “Prima di fare una così importante richiesta – osserva Bonturi riferendosi al coinvolgimento del prefetto – sarebbe quantomeno necessario conoscere la posizione dei consiglieri di opposizione sull’opportunità del passaggio per i vigili urbani da settimana corta a settimana lunga, ovvero sulla possibilità che i turni di lavoro settimanali siano organizzati, a parità di ore lavorate, in 5 giorni lavorativi e due riposi oppure 6 giorni lavorativi ed uno di riposo. Secondo noi le motivazioni espresse dalla giunta comunale rispondono pienamente alle richieste di maggior sicurezza pervenute dai cittadini ed emerse anche nell’ultimo consiglio comunale dedicato a queste tematiche. Secondo noi è estremamente grave tirare in ballo una delle più alte autorità dello Stato all’interno di una dialettica tra il Comune ed una parte dei suoi dipendenti e ci chiediamo inoltre, in base a quale principio democratico, la lista Siamo Lucca ritenga che gli unici cambiamenti organizzativi possibili siano quelli fatti con il consenso di entrambe le parti. Nel rispetto della legge, il sindaco, la giunta ed i consiglieri di maggioranza hanno il diritto ma anche il dovere di governare e prendere decisioni. In ogni caso se proprio la lista Siamo Lucca vuole chiedere un intervento del Prefetto sul caso in questione, potrebbe chiedere al suo capogruppo Remo Santini, da poco nominato capo-redattore del La Nazione di Viareggio, di intervistarla. In questo modo Santini, nella sua qualità di giornalista super-partes, potrebbe unire le utili informazioni che riceverà per i suoi lettori al ruolo di consigliere comunale che svolge per i suoi elettori”.