Baccelli (Pd): “Patrimonio e cultura a Lucca siano occasione di lavoro per giovani”

28 febbraio 2018 | 16:52
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Baccelli (Pd): “Patrimonio e cultura a Lucca siano occasione di lavoro per giovani”

“La provincia di Lucca, terra di cultura, di bellezza e di turismo. Da cui dovrà, sempre più e sempre meglio, scaturire nuovo lavoro, soprattutto giovanile”. Le parole di Stefano Baccelli, consigliere regionale e candidato del centrosinistra alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Lucca, Piana, Valle del Serchio, Massarosa e Viareggio, indicano quella che, secondo lui, potrebbe essere una possibile strada di sviluppo e di nuova occupazione per l’intero territorio provinciale.

“Ho davanti a me tre esempi: la Casa natale di Giacomo Puccini a Lucca, la Fortezza delle Verrucole a San Romano in Garfagnana e la via Francigena, soprattutto per quanto riguarda Lucca e Capannori. Luoghi recuperati, riqualificati, riportati a nuova bellezza, sui quali si è investito o si sta investendo molte risorse; luoghi e monumenti che mostrano il segno più per quanto riguarda le presenze turistiche e, proprio grazie a questo, hanno permesso di creare nuovi posti di lavoro, per lo più giovanile – aggiunge Baccelli -. Chi si occupa di gestire gli ostelli del pellegrino, chi di studiare e proporre itinerari, chi di organizzare l’accoglienza oppure di organizzare iniziative: insomma, è un microcosmo occupazionale che si muove, crea e soprattutto che mostra come di cultura si possa vivere. Ecco, credo che questi tre esempi possano diventare quattro, cinque e anche molti di più, se riuscissimo a riproporre lo stesso modello per le Mura di Lucca, per Villa Argentina a Viareggio, per le aree naturalistiche presenti sul territorio provinciale, per gli scavi archeologici di Massaciuccoli e per le fortezze e i borghi incontaminati della Valle del Serchio. Un sistema dove i giovani diventino protagonisti, offrendo nuove occasioni di conoscenza ai turisti e anche agli stessi cittadini, magari attraverso iniziative diversificate durante l’anno, percorsi dedicati che possano valorizzare luoghi bellissimi e spesso inesplorati, come i sotterranei delle Mura, oppure occupandosi di riqualificazione architettonica e storico-artistica dei monumenti esistenti. Tutto questo patrimonio artistico e storico, inoltre, potrebbe essere inserito nei progetti di alternanza scuola-lavoro, ma anche di università-lavoro: penso a chi studia lingue, storia dell’arte, beni culturali, architettura, ma anche a chi si occupa di comunicazione, organizzazione eventi, marketing e discipline dello spettacolo”.