Dinelli attacca Santini: “I giornalisti dovrebbero essere sempre imparziali”

“Il rapporto di fiducia tra gli organi d’informazione e i cittadini è la base del lavoro di ogni giornalista. Ora, sarebbe opportuno capire come il consigliere dell’opposizione Remo Santini riesca a conciliare il ruolo politico che riveste con quello di responsabile della cronaca di Viareggio per il quotidiano La Nazione“. Apre con toni aspri la nota di Leonardo Dinelli, consigliere comunale Pd, che continua: “Probabilmente è una persona capace di mantenere separati i due ambiti in maniera netta e chiara ma, nel tempo, potrebbe non essere così semplice, nemmeno per lui. Scrivo questo perché credo nell’importanza dell’informazione libera, obiettiva e attenta a tutti i cittadini, capace di attenersi ai fatti e in grado di esprimere opinioni e commenti liberi da qualsiasi vincolo”. “In pratica – continua Dinelli – quanto è alto il livello di rischio che corre un giornalista che fa anche il politico di indirizzare i lettori verso il suo pensiero politico? Siamo certi che riuscirà a scrivere articoli mantenendo la verità sostanziale dei fatti e a seguire i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede? Ma soprattutto come riuscirà a mantenere un rapporto di fiducia tra la stampa e i suoi lettori?”.
“Questo – spiega il consigliere – non vuole essere un processo alle intenzioni ma una riflessione sul rapporto tra politica e informazione e in particolare su come il consigliere Santini riuscirà a mantenere saldi i principi che sono scritti nella carta dei doveri del giornalista, che dal febbraio del 2016 sono stati accolti dal Testo Unico dei doveri del giornalista, visto il ruolo politico che legittimamente riveste. Il giornalista dovrebbe, ripeto, avere un ruolo imparziale nella ricostruzione delle vicende ma sappiamo bene che il confine tra imparzialità e partigianeria può essere, talvolta, labile. E allora perché prestarsi a situazioni che espongono il cronista al rischio di valicare il confine dell’imparzialità, sconfinando nella faziosità e nell’eventuale favoritismo di una parte politica? Per inesperienza? Ingenuità? Avventatezza? Mah, forse, tutto può essere”. “Strano però – conclude – considerando che la persona della quale stiamo parlando solo pochi mesi fa si dichiarava capofila delle liste civiche di centrodestra di tutta la provincia. Ovviamente Viareggio e Versilia incluse”.