Domenici (Popolo della famiglia): “Stop violenze in campagna elettorale”

“La violenza politica ha fatto prepotentemente irruzione nella campagna elettorale”. Per il Popolo della Famiglia necessario “abbassare i toni dello scontro politico, rimettere al centro della politica italiana il dialogo e la moderazione”. Lo afferma il candidato alla Camera nel collegio di Lucca, Mauro Domenici.
“Un clima di violenza inaudita – osserva – si sta verificando in questi giorni che precede il volto di domenica 4 marzo e che accentua le contrapposizioni ideologiche, riportando alla ribalta parole e metodi che in piazza non si vedevano da anni. La deriva a cui stiamo assistendo ha drammatici ed evidenti punti di contatto con l’escalation che dalla fine degli anni ’60, portò il Paese al periodo dell’eversione di destra e di sinistra degli anni ’70. I gravi episodi di violenza hanno visto coinvolte città come Napoli, Torino dove si è arrivati addirittura al lancio di bombe carta contenenti chiodi e bulloni contro le forze di polizia e poi Pisa, Milano e Roma e rappresentano dei fatti gravissimi che dimostrano come si stia diffondendo nel paese un crescente clima di intolleranza che si trasforma in violenza. Assistiamo ad un escalation di violenze camuffate da contenuti ideologici”.
“Le violenze perpetrate in nome dell’antifascismo da gruppi di veri e propri delinquenti delle piazze – prosegue Domenici – sono doppiamente gravi perché tradiscono i valori di democrazia, libertà, pace e tolleranza che sono alla base della nostra Costituzione nata dalla Resistenza. In questo delicato momento storico-politico, dove assistiamo ad un clima crescente di odio e di violenza politica che ricorda purtroppo gli anni settanta, dove ad estremismi sempre più diffusi, ad una rinascita di rigurgiti neo fascisti, ad episodi di razzismo, di fronte a tutto ciò – afferma l’avvocato Domenici – è necessario recuperare il senso della moderazione, della civiltà ed il rispetto delle istituzioni e del sistema di democrazia. E’ necessario affermare con risolutezza, senza se e senza ma, come lo Stato di diritto non possa tollerare le violenze di piazza come strumento di lotta politica”.
Il candidato Domenici esprime piena solidarietà a tutte le forze dell’ordine impegnati ogni giorno in contesti sempre più difficili e delicati con il compito di presidiare il rispetto della legalità, dell’ordine pubblico e della sicurezza.
“E’ evidente – prosegue il candidato Domenici – come gli attuali schieramenti politici che hanno influenza sull’opinione pubblica, devono farsi carico di maggiore senso di responsabilità delle proprie dichiarazioni, al fine di prevenire ulteriori azioni che mettano a repentaglio l’incolumità dei poliziotti e di tutti i cittadini, dato certe frasi possono avere effetto diretto su alcuni gruppi di persone che dimostrano di disprezzare la democrazia. A preoccupare è anche una politica che non sembra essere in grado di abbassare i toni e, anzi, rischia di strumentalizzare ogni episodio, producendo l’effetto opposto: amplificare la forza di autoriproduzione delle violenze e consolidare il clima di scontro costante. Vi è una certa preoccupazione diffusa tra i cittadini per quello che sta avvenendo in Italia, consapevoli del rischio concreto che la contrapposizione tra gli opposti estremismi potrebbe ulteriormente aggravarsi. Di fronte a questi scenari sempre più inquietanti, la politica – conclude il candidato Domenici – deve recuperare il suo ruolo più alto e nobile di guida del paese realizzando il bene comune dei cittadini, ed agire in modo da diminuire le disuguaglianze sociali, promuovendo con misure concrete il bene delle famiglie ed una solida cornice di diritti-doveri rendendoli effettivi per tutti”.