Cosap, Bindocci (M5S): “Non accettiamo lezioni dalla Mercanti”

9 marzo 2018 | 20:37
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Cosap, Bindocci (M5S): “Non accettiamo lezioni dalla Mercanti”

“La lezione dell’elettorato non è bastata alla maggioranza”. Esordisce così il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci, all’indomani del voto sulle modifiche al regolamento Cosap: “Su regolamento e deroghe che si sono votate ieri in consiglio comunale – dice Bindocci – dobbiamo dire che il problema non è solo il merito, ma anche il metodo. Il tutto fa emergere una incapacità della giunta e della politica locale di darsi obiettivi condivisi e sulla base di quelli di definire i percorsi. Qualche mese fa l’assessore raddoppiò sostanzialmente le tariffe del suolo pubblico, senza concertare perché a suo dire non era tenuta. Fu una forzatura enorme e fu votata una mozione che chiedeva di riverificare le zone che sembravano fatte su misura per qualcuno. Ci fu detto che eravamo maligni, però di queste modifiche non se ne sa più niente. Dopo un mese fu annunciata la moratoria, fu convocato un consiglio comunale straordinario in cui la maggioranza e la giunta abbandonarono il ring per manifesta incapacità di ribattere. L’assessore, bontà sua, disse di non essere “wonder woman”, ma della zonizzazione e di un progetto definito con dei criteri chiari che dovevano essere la base del nuovo piano delle funzioni nessuna traccia”.

“Ieri sera già si chiede una prima deroga che sa anche di proroga – prosegue Bindocci – Questo rende lo scenario ancor più contorto e tutti gli attori timorosi di compiere qualche infrazione e quindi soggetti sempre più al timore dei potenti. Le grida manzoniane erano un fior di chiarezza rispetto ai regolamenti del Comune di Lucca. La poca chiarezza delle regole, complicata dalle deroghe e dalla mancanza di un criterio ed un obiettivo chiaro, dalla assoluta genericità del tanto decantato piano delle funzioni rendono la situazione dei pubblici esercizi nelle mura urbane una vera Jungla. In questo contesto vincono i furbetti e gli amici degli amici che fanno come gli pare. Le regole nella ristorazione sono un optional, la città ed il campo balilla sono devastati per mesi dalle iniziative di alcuni che portano benefici a molti ma non a tutti, il decoro è quando va bene una eventualità, e il mercato la fa da padrona con il turismo mordi e fuggi ed i suoi guru che si chiamano The Fork, Trip Advisor e così via, con la qualità che va a farsi benedire insieme ai prodotti tipici del territorio”.
“Noi che chiediamo un progetto chiaro – conclude Bindocci – un percorso definito, una promozione della qualità e dei prodotti del territorio, da perseguire con norme coerenti, uguali per tutti e poi da far rispettare da parte di tutti, siamo zittiti dall’assessore che ci risponde che forse necessitiamo lezioni private. No grazie. Noi dalla Mercanti non abbiamo nulla da imparare, soprattutto per questo approccio di chi si erge a docente dimostrando che la risposta alla batosta elettorale è semplicemente l’arroganza”.