
Nonostante la sconfitta elettorale, Stefano Baccelli candidato alla Camera nelle fila del Partito Democratico, è risultato essere il secondo candidato in Toscana ad aver portato più voti personali al proprio partito e alla coalizione di centrosinistra alle spalle di Cosimo Maria Ferri. A dirlo è un’indagine dell’Osservatorio elettorale della Regione Toscana, condotta da Antonio Floridia e Antonio Folchetti.
Con il suo 7,7% l’ex presidente della Provincia e attuale consigliere regionale ha superato ampiamente il tasso medio regionale di voto personale, che per il centrosinistra si attesta intorno al 3,66%. Ma il dato più indicativo è quello che si riferisce al diretto avversario di Stefano Baccelli, ovvero Riccardo Zucconi, candidato del centrodestra per il collegio lucchese. Zucconi, poi eletto, ha ottenuto l’1,88 per cento dei voti personali sul totale dei voti di coalizione. Dati che, se da una parte confermano la conoscenza e l’attaccamento al proprio territorio di riferimento, dall’altra rendono ancora più amara la sconfitta per Stefano Baccelli e per il centrosinistra.
Baccelli ha voluto affidare le sue riflessioni ad un post pubblicato sulla sua pagina Facebook: “Ho perso sonoramente, ma mi son battuto dignitosamente. L’indagine dell’Osservatorio elettorale regionale, infatti, dice che sono il secondo candidato in Toscana per la Camera ad aver portato più voti personali al Partito democratico e alla coalizione di centrosinistra, dopo Cosimo Maria Ferri. Certo, un bel magro sollievo per una bruciatura che ancora si fa sentire, quella della sconfitta elettorale, mia e del partito in cui credo, a livello locale e nazionale”.
“Però – prosegue Baccelli – è quantomeno una conferma che il grande impegno che abbiamo messo in questa difficile campagna elettorale, il lavoro fatto dai nostri amministratori, iscritti, simpatizzanti e volontari, alcuni frutti li ha prodotti: soprattutto l’aver rafforzato il legame fra di noi e in rapporto con il nostro territorio, un forte spirito di squadra che ci servirà ad affrontare le prossime sfide”.
“Per me si ricomincia da qui – conclude Baccelli – dal territorio appunto, dalla gente, dalle proposte che abbiamo messo in campo durante questo mese, dall’ascolto, dalle difficoltà, le speranze, le proposte delle persone, soprattutto di chi sta peggio e dei giovani, e dall’ambizione-missione di rappresentare i bisogni più urgenti e le esigenze prioritarie della nostra comunità”.