Barsanti (Cp) “Assegnazioni spazi pubblici, favoriti gli amici del Pd”

“Bene il recupero di spazi pubblici, ma chissà perché finiscono quasi tutti agli amici del Pd”. E’ questo il commento del consigliere comunale Fabio Barsanti (CasaPound Italia), all’esito della seduta consiliare di ieri, dove è stato discusso il tema dei Patti condivisi e della assegnazione di spazi pubblici recuperati ad associazioni del territorio.
“Il bilancio sui Patti condivisi fatto in Consiglio comunale dal sindaco Tambellini – dice Barsanti – è stata solo propaganda. Al momento sono soltanto due le strutture assegnate, di cui solo una partita con progetti. E guarda caso è stata concessa all’associazione di un’ex consigliera di centrosinistra. E’ meritorio e importante recuperare il patrimonio pubblico inutilizzato e abbandonato, restituirlo a nuova vita e alla città. Ma troppo spesso il Il processo che porta a questi recuperi sembra fatto appositamente per favorire sempre i soliti”.
“Gli esempi sono troppi – attacca il consigliere di CasaPound – e l’assegnazione della scuola di Santa Maria a Colle all’associazione dell’ex consigliera è solo l’ultimo caso. Ho ricordato in Consiglio l’assegnazione al comitato di San Francesco – sede del Pd – del giardino dietro l’ex Genio Civile, oltre che di un contributo annuo di 3mila euro che sembra proprio un contributo affitto della sede del Pd fatto con soldi pubblici. Ho ricordato ancora la variante di Antraccoli, fatta su richiesta di un consigliere Pd e che vede favorita l’associazione della moglie di altro consigliere di maggioranza. Ho ricordato ancora il teatro di Ponte a Moriano, assegnato all’associazione legata di nuovo a una candidata Pd e attuale consigliera. Ho segnalato l’assegnazione della casermetta San Colombano a un’associazione di cui fanno parte due candidati con Sinistra per Tambellini, e l’ormai famosa casermetta di San Salvatore, impegnata insieme alla Casa del Boia a favore di un’associazione amica”.
“Se poi aggiungiamo gli spazi concessi all’associazione di estrema sinistra Idefix a Sant’Anna e alla biblioteca popolare a San Concordio – legate alle frange violente che hanno imperversato anche durante la campagna elettorale appena passata – ne emerge un quadro inquietante. Quando vengono fatti bandi pubblici, stranamente le associazioni di sinistra sono subito informate e preparate a cogliere l’occasione”. “Il popolo italiano si è già espresso in maniera netta contro la gestione della cosa pubblica da parte del Pd e dei suoi sodali – conclude Barsanti – ormai un’entità politica defunta che ci troviamo sfortunatamente al governo di Lucca. Ora bisogna vigilare che, prima di concludere la propria storia politica, questa sinistra non lottizzi il patrimonio pubblico”.