Mallegni invita a pazienti a chiedere il rimborso per i ritardi nelle visite mediche

17 marzo 2018 | 10:56
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Mallegni invita a pazienti a chiedere il rimborso per i ritardi nelle visite mediche

Tempi di attesa troppo lunghi? Si può chiedere il rimborso. Se la visita medica specialistica non viene prenotata entro un determinato periodo previsto dal progetto Visite specialistiche: un obiettivo di qualità (delibere 143 del 2006, 867 del 2006 e successive integrazioni) della Regione Toscana in un punto di offerta, i cittadini-pazienti hanno diritto ad ottenere un indennizzo di 25 euro. L’invito a sfruttare l’indennizzo previsto arriva dal senatore Massimo Mallegni, neoeletto tra le fila di Forza Italia ed il centro destra.

“Al Cup dell’Ospedale Versilia non ne sanno niente così come non ne sanno nulla i cittadini di questa possibilità. Probabilmente non c’è interesse nell’informare gli utenti della possibilità di richiedere il rimborso qualora l’azienda sanitaria – spiega Mallegni recitando il punto della delibera – non garantisca, entro il tempo massimo previsto dalla tipologia di visita dalla prenotazione, l’erogazione della prestazione stessa, intesa quale prima visita, in almeno un punto di offerta, ospedaliero o territoriale, pubblico o privato accreditato, compresa l’azienda ospedaliero – universitaria ubicata nel proprio territorio, in qualsiasi zona-distretto in cui è suddiviso il territorio di competenza aziendale, indipendentemente dalla specifica residenza distrettuale dell’utente”.
Per le ecografie – si legge nella delibera – il tempo massimo è di 30 giorni (ecoencefalografia del capo e del collo, mammella, polmonare, addome superiore, inferiore e completo, cute e tessuto cutaneo, osteoarticolare, muscolotendinea, testicoli, transrettale, ostretica, ovarica, ginecologica e transvaginale) così come per radiografie (faringografia, ghiandole salivari, faringo-crico-esofageo, tubo digerente, gastrointestinale superiore, esofago con contrasto, stomaco e del duodeno clisma opaco, addominale, arcate dentarie, ortopanoramica delle arcate dentarie, teleradiografia del cranio, colonna cervicale, colonna toracica, colonna lombosacrale, completa della colonna, coste, sterno, clavicola, spalla ed arto superiore, gomito ed avambraccio, polso e mano). E’ invece di 15 giorni il tempo massimo per assegnare una visita specialistica cardiologica, ginecologica, oculistica, neurologica, dermatologica, ortopedica e otorinolaringoiatria).
“Il rimborso è un altro strumento per esercitare nei confronti della sanità toscana una ulteriore pressione – chiude Mallegni – per stimolare la riduzione delle liste di attesa. Il rimborso deve essere richiesto dagli utenti. Richiedeteli. Ne avete diritto”.