Per Lucca: Campo di Marte, funzioni sanitarie preminenti

20 marzo 2018 | 08:44
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Per Lucca: Campo di Marte, funzioni sanitarie preminenti

La maggior parte possibile del Campo di Marte resti a vocazione sanitaria. Lo ribadisce Per Lucca e i suoi paesi entrando nel dibattito sul futuro della struttura dopo il primo incontro in Regione. Ed è per questo che il movimento rilancia l’idea del trasferimento degli uffici Asl e la creazione anche di un istito del Cnr. “Per Lucca e i suoi paesi – si legge in una nota già nel gennaio 2014 provvide a protocollare presso il Comune di Lucca un documento in cui si facevano serie proposte per l’utilizzo del vecchio ospedale. Si riteneva allora, come si ritiene oggi, che il sindaco e la sua amministrazione dovrebbero assumere, nei confronti della Regione, un atteggiamento fermo nel pretendere che la gran parte del Campo di Marte resti a destinazione sanitaria, assistenziale e luogo deputato alla formazione e alla ricerca in campo sanitario”. 

Per questo Per Lucca ribadisce le proposte del 2014, secondo le quali al Campo di Marte “debbono trovar posto tutti gli uffici Asl e tutti i servizi territoriali e di riabilitazione. All’ex ospedale potrebbe essere fondato un istituto del Cnr, da realizzarsi in collaborazione con Imt – propone Per Lucca -, che svolga attività di ricerca e di dottorato nel campo delle tecnologie legate alla riabilitazione medico sportiva; oltre a questo istituto, negli spazi dell’ex ospedale potrebbero andare la scuola per infermieri (oggi a Maggiano) e una scuola che formi professionisti nel campo dell’assistenza agli anziani e ai disabili. Su questi progetti formativi varrebbe veramente la pena di coinvolgere le fondazioni bancarie. Infine al vecchio ospedale  potrebbero trasferirsi una residenza per anziani e l’ospedale San Cataldo (anch’esso oggi nel complesso di Fregionaia).  Nel momento attuale la Regione pare costretta ad ammettere l’insufficienza del San Luca e la conseguente necessità di incrementare gli spazi a destinazione sanitaria nel Campo di Marte. Anche le folli e bislacche idee di costruire nuovi padiglioni sono finalmente tramontate. Il venir meno delle rigidità fin qui dimostrate dovrebbe indurre il sindaco a chiarire alla regione che un accordo può esser trovato solo se  Lucca sarà concesso di ospitare un polo riabilitativo e attività di ricerca e didattica sanitaria di alta qualità; il Sindaco e la sua amministrazione dovrebbero assumere quindi un atteggiamento fermo e deciso nell’interesse della città”.